Cagliari, pioggia di critiche per il Capodanno d’oro con Mengoni: “Truzzu consigliato da Minnie”. Mentre il sindaco viene aspramente criticato sulla sua stessa pagina Fb, il candidato sindaco Giuseppe Farris parla di vergognosa baraonda: “Concerto a numero chiuso e per sonnambuli: ogni partecipante al concerto costerà 40 euro ai cagliaritani. Forse il sindaco è stato consigliato da Minnie, presente a una delle conferenze stampa”. “. Lunga la lettera aperta sul Capodanno triste firmata da Giuseppe Farris: “Ciliegina sulla torta di un 2023 contrassegnato da infiniti e gratuiti disagi per i cagliaritani, ecco arrivare anche un Capodanno in perfetto stile Truzzu, all’insegna della consueta improvvisazione e opacità.
Il Sindaco di Cagliari, operando in un contesto di palese conflitto politico e amministrativo e in un caos di cifre fluttuanti e mai spiegate nel dettaglio, sconfessa brutalmente il proprio assessore alla cultura, reo di aver reso dichiarazioni non veritiere alla stampa proprio sulla destinazione dei fondi per l’organizzazione del concerto. Ma c’è di più. Dopo aver avviato un procedimento di avviso per manifestazioni di interesse a cui avevano aderito ben sei operatori, la giunta comunale scopre, come per incanto, che è Marco Mengoni l’unico artista che può animare il concerto di Capodanno e quindi ordina ad un dirigente di revocare la determina di altro dirigente che aveva pubblicato quell’avviso.
E dei sei operatori? Beh, di quelli sembra importare poco o nulla.
La scoperta di Mengoni – probabilmente suggerita da Minnie durante la recente conferenza stampa sul tema tenuta da uno degli assessori – sotto lo scudo dell’infungibilità delle prestazioni dell’artista, consente di ricorrere all’uso della bacchetta magica e di scegliere arbitrariamente qualunque cosa. In questo clima torbido, che trasuda improvvisazione, si apprende dal sindaco – in occasione della reprimenda all’assessore alla cultura (che fa seguito ad analoga reprimenda mossa in precedenza all’assessore alle attività produttive a cui era stato affidato lo stesso incarico) che la somma di 250.000 euro è destinata esclusivamente al cachet dell’artista mentre poco o nulla è dato di sapere di come, esattamente, verrà impiegato il resto della somma: circa 500.000 euro. Anche le spese collaterali verranno giudicate infungibili e si procederà dunque con affidamenti diretti? Insomma, anche per la spendita di questi 500.000 euro si userà eguale disinvoltura?
Ci si chiede come si sia potuti arrivare a ridosso dell’ultimo dell’anno in questa vergognosa baraonda. Probabilmente il sindaco Truzzu non è stato capace di prevedere con un giusto margine d’anticipo che anche quest’anno sarebbe arrivato il Capodanno.
E ciò per tacere delle spese minori connesse, come per esempio i 48190 euro impegnati per l’allestimento dell’albero di Natale in piazza Garibaldi a favore di una società che nell’ultimo bilancio depositato dichiara – guardacaso – un fatturato della medesima entità.
Non c’è chi non veda in definitiva come questa organizzazione peregrina abbia fallito nel raggiungimento degli obiettivi che ne costituiscono l’essenza, primo fra tutti quello di assicurare la massima partecipazione popolare all’evento di fine anno. Infatti il tradizionale concerto in piazza sarà sostituito da un concerto al chiuso a favore di quei pochi che saranno capaci di premere più velocemente degli altri un tasto di prenotazione. Concerto che, a detta di Truzzu, dovrebbe iniziare a mezzanotte per terminare non si sa bene a che ora. Una roba per sonnambuli, insomma. Ma il primo cittadino non demorde e continua a stupirci sparando cifre a casaccio, come quelle di un ritorno economico di 3 o 4 milioni di euro che deriverebbero dall’evento, senza peraltro chiarire né i criteri di calcolo né la provenienza.
Previsioni comunque del tutto inattendibili stante l’improvvisazione e la mancanza di certezze che hanno gravemente limitato la programmazione delle attività commerciali satellite e le prenotazioni nelle strutture ricettive locali.
Ma non è finita qui.
Apprendiamo dalla odierna conferenza stampa del sindaco, che l’agente di Mengoni, “LIVE NATION ITALIA” ha indicato come partner locale per l’evento, Simone Ruscica. Vi domanderete chi è questo signore? Ce lo siamo chiesti anche noi e abbiamo scoperto che Ruscica è l’azionista di riferimento della “F GROUP Srl”, società operativa da luglio 2022 e che nel suo curriculum vanta l’allestimento dell’albero di Natale affidatole direttamente dal Comune di Cagliari a novembre dello stesso anno.
A corollario di questa tardiva quanto torbida programmazione non poteva mancare la possibilità, subito colta dall’amministrazione comunale, di cimentarsi in uno degli esercizi dalla stessa più amati, quello di chiudere strade e rallentare la circolazione nel momento di maggior afflusso in città.
Considerando il numero ridotto di persone che godranno dello spettacolo, si può calcolare che ogni fortunato spettatore del concerto costerà ai cagliaritani circa 40 euro.
Registriamo infine mestamente che un certo numero di nostri concittadini risulta aver prenotato per concerti programmati da tempo in altre città, come Alghero e Olbia.
Tutto quanto considerato, è lecito presupporre che Cagliari si prepari a festeggiare uno dei Capodanno più tristi degli ultimi decenni”, conclude Giuseppe Farris.











