Cagliari, murata la scuola di via Zucca. Gli ex abusivi: “Dentro ci sono gli abiti dei nostri bimbi. Ridateceli”

Liberato e murato l’ex edificio scolastico di Pirri. Ma gli ex occupanti chiedono di recuperare i loro beni: “Dentro c’è la cameretta a ponte di mio figlio e l’abbigliamento estivo di altri bambini. Li vogliamo recuperare. Il lusso? Ma se era pieno di topi. Il mosaico in bagno? Erano piastrelle di Bricoman”


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“Hanno murato la scuola. Dentro ci sono le camerette e gli abiti dei nostri bambini. Ridateceli”. E’ la richiesta degli occupanti abusivi dell’ex scuola di via Zucca. Sono andati via. Ma negano di aver vissuto nel lusso. “Ma quale lusso? L’edificio era un ricovero di sbandati, infestato dai topi. Il bagno? Ma quale mosaico. Ma non fatemi ridere. Erano piastrelle comprate da Bricoman e messe da mio marito per contenere l’umidità”. I. M., disoccupata con figli a carico. ha occupato lo stabile di via Zucca il 14 marzo del 2014. Con lei altre famiglie, un tutto poco più di una trentina di persone la metà delle quali minori. “Lo stabile era abbandonato da 4 anni. E ho preferito occupare una scuola, meglio quella che una casa che magari spettava ad altre famiglie. Dentro c’erano siringhe, bottiglie di birra assieme a libri di testo, registri con note e dati sensibili e numeri di telefono: era un covo di tossicodipendenti. Le foto della stanza distrutta erano quelle della sala computer. Ma lì non ci ha mai abitato nessuno”. La donna occupa un’aula dell’edificio, bagno e cucina privi di allaccio alla rete idrica. “Ma poi tutte le fesserie che hanno detto”, aggiunge, “iI canile? Ma quale canile? Il bagno di lusso? Per due piastrelle comprate da Bricoman messe da mio marito e un rubinetto di ottone regalato da mia suocera. Il bagno aveva le tubature fuori. E quello sarebbe lusso? Ma dove vive chi ha scritto quelle cose? Hanno poi detto che c’era un’asciugatrice: ma non è che per caso si riferiscono a un siluro da 29 euro che ho comprato da Maury’s”
L’esistenza è da incubo. Con la minaccia dei ratti (“un giorno mi hanno mangiato un pollo che avevo lasciato incustodito in cucina”), degli insetti e dell’umidità (la assl ha certificato che le muffe non erano eliminabili con interventi ordinari).
“Sono andati tutti via tra l’8 e il 9 marzo scorso”, conclude, “ora l’edificio è murato. Ma dentro è rimasta la cameretta a ponte di mio figlio. E altre famiglia hanno l’abbigliamento estivo dei bambini da recuperare. Speriamo che i vigili ci consentano di recuperare tutto”.


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