Mistero sulla sorte di un uomo scomparso da dodici giorni. Massimiliano Sanna, 56 anni, residente in via Dandolo a Cagliari, è sparito nel nulla dallo scorso dieci luglio. C’è una denuncia, fatta ai carabinieri, da parte del padre Francesco, e una serie dettagliata di eventi capitati nei giorni successivi alla sua sparizione che tingono di giallo l’intera vicenda: “Mio figlio vive da solo e le ultime persone ad averlo visto sono state le mie figlie. Lunedì mattina” una delle due figlie “ha ricevuto una telefonata da parte dell’Ufficio informazioni del Policlinico di Monserrato e le hanno detto che avevano il telefono cellulare di mio figlio, dicendole che lo avevano trovato appoggiato sopra un cestino nelle vicinanze dell’ufficio e delle facoltà universitarie”. Le figlie si sono precipitate all’ospedale: “Hanno appreso da una guardia giurata e un’infermiera che mio figlio era ricoverato in medicina, al padiglione C”. Poi, pero, “hanno telefonato in reparto e le è stato detto che mio fratello non era ricoverato”. Così, due giorni fa, la decisione di fare la denuncia per scomparsa di persona,
“Massimiliano è riconoscibile perchè è calvo e ha la barba lunga, non curata, ed è pallido perchè è diabetico e ha altre malattie. Cammina molto lentamente a piedi. Frequenta la zona di piazza Matteotti e di piazza Italia. Non si è mai allontanato per lunghi periodi da casa” e, nella denuncia, si legge anche che “sicuramente aveva dei problemi con altre persone perchè un mesetto fa lo hanno picchiato dentro casa, questo mi è stato riferito dalle sorelle”. I familiari: “Chiunque veda Massimiliano lo blocchi e chiami subito il 112”.










