“Trentasette ettari tutti impegnati dal fotovoltaico: uno scempio senza fine in uno dei posti più caratteristici della città. È una cosa inammissibile: vogliono distruggere il nostro patrimonio alle spalle dei cittadini”. Il consigliere comunale Marcello Corrias lancia l’allarme sul progetto del Ministero della Difesa che prevede la realizzazione di un vasto impianto fotovoltaico sul colle di Sant’Ignazio, nel quartiere di Sant’Elia, a Cagliari. E chiede un intervento immediato da parte delle istituzioni locali: “Il sindaco interloquisca subito con la Regione per bloccare il progetto prima che venga avviata la gara d’appalto”. Corrias denuncia anche la violazione dell’articolo 14 dello Statuto sardo, che prevede il trasferimento dei beni statali dismessi alla Regione, definendo il piano del Ministero un attacco all’autonomia e all’identità del territorio. Per questo ha presentato una mozione al Consiglio comunale di Cagliari, chiedendo che l’assemblea si esprima in maniera chiara contro l’iniziativa. Il documento, analizza nel dettaglio i contenuti del bando “Energia 5.0”, pubblicato lo scorso 4 giugno da Difesa Servizi S.p.A., per la concessione di sedimi militari da destinare alla produzione di energia da fonti rinnovabili. Tra le aree individuate, figura anche un lotto di 37 ettari sul colle di Sant’Ignazio, che verrebbe concesso a privati per un periodo di 25 anni. Nella mozione si evidenzia come il progetto sia in contrasto con le norme urbanistiche, ambientali e paesaggistiche del Comune di Cagliari e come rappresenti un’iniziativa unilaterale da parte del Ministero, priva di qualsiasi confronto con le amministrazioni locali. La mozione esprime una ferma opposizione al comportamento del Ministero della Difesa, accusato di ignorare le prerogative della Regione e del Comune nella gestione del territorio, e invita il sindaco a trasmettere la posizione del Consiglio a Governo, Regione e istituzioni competenti, affinché l’attuazione del bando venga bloccata prima che sia troppo tardi.