Cagliari, malato tenta di strangolare un agente di polizia al Ss Trinità: salvato in extremis. E’ vivo per miracolo l’agente della polizia penitenziaria in servizio presso il reparto di psichiatria dell’ospedale SS. Trinità di Cagliari il quale, mentre piantonava un detenuto ricoverato nel medesimo nosocomio, è stato aggredito da un malato. Nella mattinata di oggi, i poliziotti della Casa Circondariale di Uta si trovavano come di consuetudine impegnati a piantonare un detenuto in corsia, a stretto contatto con gli altri malati e con chiunque entri a vario titolo all’interno del reparto, ed è proprio in quel momento che un paziente psichiatrico si è avventato alle spalle del poliziotto prendendolo per la gola e ha tentato di strangolarlo. A raccontarlo è il sindacato Sappe nella nota firmata dal segretario regionale Luca Fais :”Dopo un breve attimo di incredulità l’agente riusciva a reagire e si liberava dall’aggressore grazie anche al supporto del collega ivi presente, evitando così l’irreparabile. Questi sono i risultati causati dalla mancanza delle camere di sicurezza all’interno degli ospedali, così come affermato più volte ai vari organi istituzionali e sopratutto durante la recente manifastazione avvenuta lo scorso 6 novembre davanti al Provveditorato Regionale della Sardegna di Cagliari. Il Sappe ritiene che non si possa continuare a mettere a rischio l’incolumità delle persone che quotidianamente si recano a lavoro ovvero degli stessi cittadini; di questo passo un giorno o l’altro ci scapperà il morto ed in quell’occasione ci troveremo ad individuare le responsabilità ed instaurare inutili controversie che non riporteranno in vita il malcapitato. Le camere di sicurezza sono una priorità e l’intervento delle Autorità competenti dev’essere concreto e rapido, prima che sia troppo tardi”.









