Zootecnici dell’Aipa sul piede di guerra, da settembre 2017 non vedono il becco di un quattrino. Uno stop – quello degli stipendi – che riguarda “personale di Cagliari e Sassari”. Da tre mesi in sciopero, “dopo il commissariamento romano e a causa dei vergognosi licenziamenti”, adesso tentano la carta della protesta in piazza. Giovedì 14 giugno assemblea-manifestazione sotto la sede dell’Aras Sardegna in via Cavalcanti, “per avere le risposte dai commissari sul futuro dell’Aipa di Cagliari”, così si legge nel comunicato a triplice firma dei sindacati Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil. E tra loro c’è anche ci ha scelto di raccontare la propria storia a Cagliari Online.
Come Marco Spiga, 63enne di Cagliari: “Dopo trentacinque anni di lavoro non so cosa fare, tre mie colleghi sono stati licenziati, ho inviato una lettera ai commissari e all’assessore regionale dell’Agricoltura, al presidente Ganau e a tutti i capigruppo. Ho inviato anche una lettera di dimissioni per giusta causa per ottenere gli ammortizzatori sociali, non posso più vivere così, non si riesce più a portare il pane a casa”. Ercole Cera, 63 anni, sposato con due figlie, è di Tuili: “Sono a un punto di non ritorno, senza stipendio sto pensando seriamente di accedere agli ammortizzatori sociali. Mia moglie non lavora più dal 2014, è stata licenziata in tronco, difficile andare avanti senza neanche uno stipendio”.












