Le telecamere killer a Cagliari non lasciano più scampo ai furbetti dei rifiuti. Gli occhi elettronici installati, a rotazione, in tutta la città, hanno permesso di beccare tantissimi incivili dall’inizio del 2021. A snocciolare i dati, impressionanti, è il consigliere comunale e presidente della commissione Sicurezza, Marcello Polastri: “Sono oltre 650 le violazioni contestate nel 2021, delle quali ben 41 con rilievi penali”, cioè “persone recidive e che quindi, oltre alla multa, si sono beccati anche una denuncia all’autorità giudiziaria”. I rioni cagliaritani dove è più frequente la “moda” del rifiuto selvaggio? “Is Mirrionis e Sant’Elia”, spiega Polastri. In città ci sono “34 telecamere killer, installate di volta in volta in varie zone, a rotazione, ogni settimana, per immortalare e per colpire chi abbandona. Il 40 per cento dei multati dall’inizio dell’anno sono stati ripresi dalle telecamere”.
E le multe, quante sono? “Centoquaranta, fatte in seguito alle riprese effettuate con le telecamere”. Altri numeri: “Ottantadue gli interventi per far fronte alla crescita di discariche urbane: sotto ai cavalcavia, nelle strade sterrate, nei vicoli appartati, in zone alla base di muri. E ora anche nelle colline urbane”. Polastri ringrazia anche “il nucleo di vigilanza ambientale della polizia Locale di Cagliari, ha effettuato 34 interventi per amianto e per meglio capire di chi siano le 110 tra auto e rottami, abbandonati in una cinquantina di aree urbane tra sterrati e cortili. C’è ancora tanto da fare per rendere Cagliari più pulita. Ma va anche detto che la città non si sporca affatto da sola”.









