Le fogne riparate e cambiate un anno e mezzo fa dal Comune di Cagliari, in via Premuda, si sono rivelate un buco nell’acqua: in quella sporca e puzzolente tipica dei liquami, però. Gli operai hanno sostituito i tubi e creato un nuovo sistema che, però, non ha portato i risultati sperati. E nelle palazzine comunali, le dieci famiglie che vivono al piano terra, al civico 11, si ritrovano le abitazioni invase dagli scarichi di docce, lavatrici, lavandini e gabinetti. Una situazione igienico sanitaria terribile, come denunciano alcuni residenti alla nostra redazione: “La pendenza degli scarichi non è sufficiente, negli ultimi dieci anni abbiamo speso migliaia di euro per l’autospurgo e i lavori fatti dall’amministrazione comunale sono stati inutili”, denuncia Alessia A., nel farsi portavoce di tutti gli abitanti. La donna vive al primo piano e, per evitare disastri maggiori ai vicini, ha ridotto al minimo l’uso dell’acqua: “Dobbiamo andare dai nostri parenti per lavarci o fare semplici lavatrici, ma così non si può davvero vivere”. Hanno protestato, andando al Comune, e la risposta li ha lasciati di sasso.
“Ci è stato detto che dobbiamo pagarci di tasca nostra nuovi lavori, ma è assurdo e impossibile. Assurdo perchè si tratta di errori fatti dall’impresa che, tanti anni fa, costruì le fognature. Impossibile perchè molti di noi vivono con pochissimi soldi o, addirittura, solo col reddito di cittadinanza, che tra l’altro stanno per eliminare”.












