Boom dell’alcolismo tra i giovanissimi. A rischiare di più ad essere le più vulnerabili. sono le ragazzine. E’ quanto sostiene Luca Pisano, esperto dell’Osservatorio sul cyberbullismo, che interviene dopo la vicenda della ragazzina di Modena, soccorsa dopo l’abuso di alcolici in un parco.
“Anche in Sardegna e non solo a Cagliari si presenta il problema dell’abuso di alcool e superalcoolici tra i giovanissimi, nella fascia di età tra i 12 e 15 anni in modo preoccupante”, sostiene Pisano, “e questo perché ci sono subculture digitali, serie tv e videogame, che lanciano un messaggio preoccupante: quello della normalizzazione dell’utilizzo di alcol e droghe. Il numero delle ragazzine coinvolte è elevato: esiste infatti una maggiore vulnerabilità psicofisica nel sesso femminile. E questo perché, secondo molti studi scientifici, nelle donne la capacità di produrre degli enzimi è più bassa rispetto al genere maschile. E avendo minore possibilità di produrre enzimi la metabolizzazione dell’alcool avviene con più difficoltà. Quindi la stessa quantità di alcool assunta produce così un diverso effetto da un uomo rispetto a una donna. Le ragazze che bevono nei weekend”, aggiunge, “corrono il rischio, avendo predisposizione alla vulnerabilità, di mettere in atto comportamenti a rischio. Perché quando bevono l’alcol porta alla perdita di coscienza o all’interazione con altri soggetti in stato di non perfetta vigilanza col rischio di subire abusi, anche di natura sessuale. Consiglio è questo”, conclude, “intanto io sconsiglio ai ragazzini, maschi o femmine che siano, di bere. Ma se proprio non se ne può a fare a meno, suggerisco di chiedere aiuto agli psicologi. O almeno di bere in compagnia di un’altra ragazza che però non beve”.
Esiste il problema dei venditori di alcolici? “C’è un’attività di controllo efficace”, prosegue Pisano, “ma non è sufficiente per controllare ogni esercente. Alcuni commercianti sono ligi al dovere, altri invece chiudono un occhio per motivi di business. E poi i minori si organizzano con consegne ad hoc, oppure nei gruppi in promiscuità con i maggiorenni sono questi che vanno a comprare le bottiglie per tutti”.