Si chiama Salvatore Massidda, ha 58 anni e, da tanto tempo, lavora come addetto alla vigilanza all’interno di vari negozi. L’ultimo nel quale opera è l’Upim di piazza Repubblica a Cagliari. Oggi, a differenza dei giorni scorsi, non è stato però un turno tranquillo. Mostra la maglietta strappata e alcune ferite, l’uomo, reduce, stando al suo racconto, di un “placcaggio” molto difficoltoso nei confronti di una presunta ladra: “L’ho notata mentre stava prelevando merce e staccando le placche del taccheggio, si è trattenuta nel negozio circa venti minuti. Ho atteso che uscisse, non l’avevo mai persa di vista”, racconta, “quando mi sono qualificato e le ho chiesto di farmi vedere lo scontrino è andata in escandescenza”, racconta. “Sotto il braccio aveva degli indumenti, e la borsa marrone piena. Ha iniziato ad agitarsi, diceva che non dovevo toccarla ma io l’ho solo fermata per recuperare ciò che era nostro”. Poi, le urla, i calci e i pugni: tanti passanti hanno assistito alla colluttazione fuori dall’Upim, in piazza Repubblica. La donna, da terra, ha sferrato colpi contro l’uomo, che in qualche modo si è difeso. Sul punto, le indagini da parte delle Forze dell’ordine per ricostruire esattamente ogni singolo istante sono ancora in corso. Sul posto sono intervenute due auto dei carabinieri e una della polizia. La donna, poi, è stata portata nella caserma di via Nuoro. Anche lei, stando a quanto apprende la nostra redazione, sarebbe rimasta ferita.
“Un fatto simile non mi era mai capitato, ho qualche dolorino e la signora ne ha approfittato per picchiarmi. Dentro la borsa c’era abbigliamento da neonato, da uomo e da donna, oltre a prodotti cosmetici”. Paura? “No, ho agito stando sempre attento a ciò che faccio”.








