Ritardi significativi e costi che lievitano senza certezze. È questo il quadro che emerge sulla metropolitana di superficie di Cagliari, un progetto che, tra estensioni e imprevisti, si sta trasformando in un’opera interminabile. A depositare un’interrogazione a riguardo è il consigliere Giuseppe Farris, che in un post su Facebook mette in evidenza le criticità dei cantieri:
“Ieri ho depositato un’interrogazione sui cantieri della metropolitana di superficie, l’opera pubblica più FOLLE che sia stata progettata da queste parti (e il record non era facile da conseguire)” scrive Farris. Ripercorrendo le tappe della Linea 1, il consigliere ricorda che il primo tratto, da Piazza Repubblica a Monserrato (San Gottardo), è stato completato nel 2008, con un’estensione fino al Policlinico nel 2015, per una spesa complessiva di circa 35 milioni di euro. Tuttavia, il vero nodo critico riguarda i lavori per il prolungamento da Piazza Repubblica a Piazza Matteotti, iniziati nel marzo 2021 e previsti in 836 giorni. “Invece, ad oggi, dopo oltre 1300 giorni, deve essere ancora collaudata la fermata di San Saturnino; devono essere realizzati i lavori in Piazza Madre Teresa di Calcutta; si attende il completamento del tratto di Viale Cimitero e di Viale Diaz. Poi, sarà la volta della tratta di Via Roma, la più delicata, anche per l’impatto sulla viabilità, già collassata”, sottolinea – Sul fronte economico, il quadro è altrettanto incerto: “Il costo di questa estensione non lo sappiamo, ma lo verificheremo”. Ciò che invece è noto è la previsione di spesa per la successiva tratta fino a Marina Piccola, passando per lo stadio Sant’Elia: “il costo era previsto in circa 45 milioni di euro”. Farris chiude il suo intervento con un bilancio provocatorio: “A spanne, complessivamente, una TOMBOLATA DA OLTRE 100 MILIONI DI EURO”. E critica la scelta progettuale, ipotizzando alternative meno onerose: “Pensare di tracciare una corsia riservata e far passare un bus elettrico faceva TROPPO POVERI vero?”. Un’interrogazione, quella presentata dal consigliere, che solleva perplessità importanti sulla gestione dell’opera e che probabilmente alimenterà il dibattito politico e cittadino nelle prossime settimane.