Un incontro con il prefetto di Cagliari, per spiegare le ragioni della Giornata di mobilitazione nazionale che vede impegnati i lavoratori del comparto cemento a sostegno della proposta di rilancio di un settore in grave crisi: è l’iniziativa promossa oggi da Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil territoriali, in concomitanza con iniziative simili nelle prefetture di tutta Italia.
Ad accompagnare i segretari di categoria Marco Zuddas, Giovanni Matta e Gianni Olla, nel confronto in prefettura, le rsu dei lavoratori della Italcementi di Samatzai che vivono una situazione di incertezza, proprio per il mancato avvio dei processi di innovazione indispensabili ad accompagnare il rilancio del settore. “In particolare la produzione di cemento, ma nel complesso tutte le attività delle costruzioni sono in affanno”, hanno spiegato i segretari aggiungendo che “i sindacati nazionali, già da maggio scorso, hanno chiesto un tavolo congiunto con i ministeri dello Sviluppo, del Lavoro e dell’Ambiente per ragionare sulle prospettive del comparto”. Alla base della mobilitazione di oggi c’era proprio la necessità di rilanciare quella richiesta, sensibilizzando i prefetti affinché segnalino al governo la necessità di convocare il tavolo in tempi stretti. I segretari degli edili hanno poi sintetizzato la ricetta per rilanciare il settore, incentrata prevalentemente su “investimenti in ricerca e innovazione, messa in sicurezza del patrimonio ambientale, rigenerazione e recupero urbano e di quanto già costruito, nel segno della sostenibilità e della riduzione di consumo del suolo”.











