Cagliari, la City Manager lavora gratis: in pensione dirige il Comune

Clamoroso al Comune di Cagliari: la City Manager Cristina Mancini accetta un contratto gratis pur di continuare a sostenere il lavoro del sindaco Zedda. L’opposizione ironizza: un caso più unico che raro, da Guinness dei primati


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Ufficialmente in pensione, ma attualmente al lavoro (gratis) in qualità di Direttore generale del Comune di Cagliari. Già, accade a palazzo Bacaredda in via Roma, dove la dottoressa Maria Cristina Mancini il 18 ottobre del 2016 “ha concluso anticipatamente il contratto di lavoro dirigenziale a tempo determinato di Direttore Generale del Comune di Cagliari, prot. n. 164984 del 20/07/2016, ma con provvedimento del 19/10/2016 il Sindaco Massimo Zedda gli ha attribuito “, l’incarico a titolo gratuito di Direttore Generale, inerente le attività riconducibili alle competenze attribuite dall’art. 26 del vigente Regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi del Comune di Cagliari, al fine di evitare possibili disservizi nella gestione delle funzioni di competenza della Direzione Generale dell’ente, anche alla luce del vigente contesto ordinamentale ed istituzionale”. Tanto di cappello alla funzionaria, la dottoressa Mancini, (una vera e propria leader del municipio, ben voluta e apprezzata da colleghi e dipendenti per le sue qualità professionali e dedite al lavoro), la quale è da lodare per questa insolita scelta che non è da tutti, ma perché far lavorare gratis chi ha tra le mani incarichi importanti e di grande responsabilità? Già, perché? Esiste infatti una norma che impedisce ai dirigenti in pensione di continuare a lavorare a pagamento, a meno che non accettino di continuare gratis. 

LA DETERMINA. In calce, la firma digitale nel documento della dirigente Ersilia Tuveri (a capo del Servizio Sviluppo organizzativo, Risorse Umane, Cantieri Regionali), che recita tra l’altro che “la Dott.ssa M.Cristina Mancini ha dichiarato la propria disponibilità allo svolgimento del suddetto incarico, accettandone le relative condizioni, dando atto al Servizio Personale che sono stati demandati gli adempimenti amministrativi conseguenti al suddetto incarico, ritenendo di predisporre apposito schema di incarico a titolo gratuito, idoneo a definire i rapporti tra il Comune di Cagliari e il Direttore Generale nella modalità consentita dal citato art.5, comma 9, del decreto legge n.95 del 2012, come modificato dall’art. 6 del decreto legge 24 giugno 2014, n.90”. 

A COSTO ZERO. La determina è abbastanza chiara e non lascia spazio a dubbi e perplessità: “Si da atto che il presente provvedimento non comporta oneri riflessi diretti o indiretti sulla situazione economica-finanziaria o sul patrimonio dell’Ente attesta la regolarità e correttezza amministrativa del presente atto ai sensi e per gli effetti dell’art. 147 bis del D.Lgs.267/2000 e dell’art. 6 del Regolamento sul sistema di controllo interno del Comune di Cagliari”. 

DAI BANCHI DEL CONSIGLIO. “Certo che non mi sarei mai aspettato un regalo così grande da parte dell’ex e neo direttore generale – sottolinea Alessandro Sorgia, gruppo Misto – nei precedenti 5 anni di amministrazione ha svolto il proprio ruolo percependo un compenso importante per le casse comunali.  Si sa bene che stiamo parlando di un comune molto importante, il capoluogo della Sardegna, e che pertanto deve gestire tantissime incombenze su più fronti.  Mi auguro nell’interesse della collettività – conclude Sorgia – che come fatto fino ad oggi, continui ad esercitare il proprio ruolo con lo stesso impegno di prima. Ci troviamo comunque di fronte ad una situazione sicuramente insolita con un Direttore Generale più unico che raro da Guinness dei primati”.