Cagliari, la beffa dell’Aliga: “Il ritiro del secco una volta alla settimana in piena estate è anti igienico”

Un anno dopo, la giunta Truzzu non sembra avere risolto il problema della raccolta dei rifiuti: “Assurdo ritirare il secco una volta alla settimana con 30-35 gradi, nelle nostre case si crea una puzza insopportabile: chi ha un’abitazione piccola e deve tenere i mastelli in casa, spesso in cucina, è costretta a convivere con odori nauseabondi”


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Cagliari, la beffa dell’Aliga: “Il ritiro del secco una volta alla settimana in piena estate è anti igienico”. Un anno dopo, la giunta Truzzu non sembra avere risolto il problema della raccolta dei rifiuti: “Assurdo ritirare il secco una volta alla settimana con 30-35 gradi, nelle nostre case si crea una puzza insopportabile: chi ha un’abitazione piccola e deve tenere i mastelli in casa, spesso in cucina, è costretta a convivere con odori nauseabondi”. Eppure, nessuna modifica sostanziale è arrivata, come se per la nuova amministrazione il modello Zedda fosse perfetto.

E un gruppo di cittadini infuriati si rivolge a Casteddu Online: “Ci aspettavamo almeno un segnale di cambiamento sul fronte dei rifiuti e invece la situazione è identica- protestano- questo che abbiamo fotografato è il camion che ritira il secco in piena notte, nel quartiere di San Benedetto, a due passi dal mercato. una sola volta, ogni sette giorni. Per 168 ore dobbiamo tenere il secco in casa.  Il sindaco Truzzu ha emanato un’ordinanza per multare i proprietari dei cani che non puliscono la pipì in strada, ma nel frattempo Cagliari è sporca e non certamente per colpa dei quattrozampe. Si continuano a vedere discariche in tanti quartieri e da un’amministrazione di centrodestra ci saremmo aspettati multe e rigidi divieti, insomma che facesse rispettare le regole. Invece non solo c’è la sporcizia, ma noi utenti dobbiamo tenere il secco puzzolente (perchè spesso per forza contiene roba sporca e con odori) per una settimana in piena estate. A fronte di una tassa dei rifiuti che resta altissima”. In assenza di notizie su modifiche alla raccolta da parte del sindaco Truzzu, i cittadini restano condannati ai mastelli ritirati col contagocce.


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