Seconda tappa di “Pulizie Urbane”, “un modello di civismo ambientale che introduce una grande novità nella gestione dell’ambiente a Cagliari”. Capitanati dall’assessore all’ambiente Luisa Giua Marassi, tanti volontari si sono alleati e prodigati per raccogliere ciò che in mezzo al verde e in strada proprio stonava: rifiuti, cartacce, immondizia gettata da chi, incurante del danno, non considera i cestini come validi alleati per tenere pulita la propria città. Arrivano loro, quindi, con l’iniziativa “Pulizie Urbane”, che, tra chiaccherate e qualche risata, ripuliscono a tappe i quartieri di Cagliari. Un modello di attività consolidato e ben funzionale, “non solo per il ruolo e il valore delle persone che vi partecipano, ma anche per il legame costruttivo che si sta creando fra comunità (cittadini, cittadine, associazioni) e amministrazione comunale.
Questo il vero cambiamento” ha espresso l’assessore.
“Un modello di cooperazione fondato su un reciproco interesse: la cura dell’ambiente attraverso la formula del volontariato ambientale e il metodo della partecipazione.
Con l’associazione Rebelterra stiamo dando vita a un percorso che toccherà diverse parti della città, portando entusiasmo e risultati concreti”. Ieri “abbiamo contribuito, tutti insieme, a bonificare uno dei punti più belli e suggestivi di Cagliari, l’area di Monte Urpinu: un polmone verde per la nostra città, che merita rispetto e continua attenzione amministrativa”.











