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“Per noi – aggiunge Casu – la questione sicurezza personale non conosce colore di pelle o credo religioso e nel nostro programma è scritto ben chiaro che non c’è posto, a Cagliari, per atteggiamenti e consuetudini malavitose o di stampo mafioso”.
“In questi anni di Consiglio comunale trascorso all’opposizione – continua Casu – ho sollevato con interrogazioni e mozioni, purtroppo rimaste sempre senza riscontro, le problematiche legate sia ai parcheggiatori abusivi sia al commercio ambulante di prodotti contraffatti e di merce non regolare. Se per il sindaco Massimo Zedda a Cagliari sono totalmente assenti episodi criminosi, bene farà lo stesso sindaco a uscire nei quartieri periferici e storici della nostra città, possibilmente senza scorta, per parlare con la gente e recepire lo stato d’animo che una giovane mamma o un’anziana signora vivono nel rendersi conto che non c’è sicurezza. Bene faranno i nostri nuovi rappresentanti politici a prendere atto che situazioni come quelle a cui giornalmente siamo costretti, ad esempio nei parcheggi davanti agli ospedali o presso gli uffici comunali di piazza De Gasperi, o ancora nelle strade del centro storico, devono essere eliminate. Bisogna ripristinare la certezza del diritto e la legalità”.
Secondo Casu “il rispetto delle regole e delle leggi non può essere un optional solo per chi è in possesso di una carta d’identità o di un permesso di soggiorno, ma anche per chi a Cagliari transita o è di passaggio in attesa di raggiungere altre mete o altre città. Il facile perbenismo, che ultimamente sta caratterizzando l’atteggiamento di molti nostri rappresentanti, non può e non deve essere confuso con l’esigenza del rispetto della legge, che una società civile come la nostra deve porre sempre in prima linea. Si deve garantire tutto questo – conclude Casu – e reprimere con forza e senza pietà fenomeni criminali e atteggiamenti mafiosi, almeno facendo memoria dei nomi e del ricordo di chi, per combattere la criminalità, ha pagato con la propria vita”.