La foto è reale e non lascia spazio ad interpretazioni di nessun tipo: cinque auto parcheggiate al piano terra del silos di via Caprera a Cagliari, 400 posti sbarrati da oltre quindici anni per colpa di pasticci della politica e lungaggini burocratiche. Tra il sindaco Massimo Zedda e il suo successore Paolo Truzzu si è sempre rimasti agli annunci, e a luglio 2022 il clamoroso stop alla gara, con tanto di bando da rifare per i lavori di restyling. Risultato? Residenti a bocca asciutta, ma spazio sicuro per qualche “furbetto”. A utilizzare il termine, nel denunciare l’assurda situazione, è Adolfo Costa, presidente del comitato dei residenti di Stampace, una delle associazioni invitata fissa alle riunioni in Comune e Prefettura. “Noi residenti siamo infuriati e non abbiamo posti, però c’è chi fa il furbo e lì riesce a lasciare la macchina anche per ore”. Tanto, chi controlla? Un gabbiotto c’è, prima del discesone, e spesso da oltre il vetro è possibile vedere la sagoma del guardiano di turno. Eppure, c’è chi riesce a portare le sue ruote sino agli stalli proibiti, da tantissimo tempo, agli abitanti.
Si tratta, probabilmente, di dipendenti di alcuni uffici che gravitano attorno al multipiano. Gli enti locali, stando a quanto trapela, avrebbero dato i parcheggi esterni al silos a Laore, ma nell’elenco ci sarebbero solo dipendenti in smart working. Chi lavora in ufficio, quindi, per assurdo non potrebbe usufruire della concessione.









