L’avevano promesso e l’hanno fatto. I ricciai hanno bloccato via Roma a Cagliari, insoddisfatti dalle ultime notizie che arrivano dal palazzo del Consiglio regionale. I progetti alternativi alla pesca, cioè la raccolta di plastica e il monitoraggio dei mari sino al 2025 vengono sonoramente bocciati dai pescatori. Che denunciano, attraverso uno dei loro rappresentanti, Gesuino Banchero, una situazione ben più grave: “Stamattina giravano voci di una possibile riapertura della stagione, ora invece sembra che non ci siano nemmeno i soldi per i nostri ristori”. Così, in cinquanta hanno bloccato il traffico. La situazione al momento è tranquilla, non si registrano episodi di tensione. In Aula si discute la legge Omnibus, non si sa se tra le pieghe dei 210 milioni di euro sia possibile trovare i denari per tenere i ricciai lontani dai fondali per i prossimi tre anni. Ma loro non cambiano idea: “Vogliamo pescare, da giovedì al sabato, riempiendo una cesta in meno rispetto al passato”.
Per loro non c’è nessuna alternativa, e chiudono a qualunque possibile altra soluzione: “Se pensano che andiamo a raccogliere plastica per 500 euro al mese si sbagliano”, attacca il ricciaio Michele Puddu. “Stiamo protestando perchè vogliamo che ci vengano date certezze”.










