L’infarto? Non si vede certo a occhio nudo, e per arrivare alla verità sulla morte di Giovanni Lianas, il 41enne di Settimo San Pietro stroncato da un malore improvviso lo scorso 19 luglio nella sua abitazione, sarà necessario attendere l’esito degli esami istologici. L’autopsia eseguita al Policlinico di Monserrato dal medico legale Roberto Demontis, durata quattro ore, ha consentito di scoprire uno “scompenso cardiaco”, nulla di più. Saranno necessarie le ulteriori verifiche, un completamento degli accertamenti, azione che richiede tempo ed esami accurati di laboratorio, per avere una risposta definitiva e chiara sulle cause della morte dell’uomo. Il pm Danilo Tronci, che ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo, firmerà il nulla osta per la restituzione del corpo ai familiari. Lianas viveva con la moglie, Felon Cocco, tra le prime a soccorrerlo in quella maledetta mattina di sette giorni fa. La data del funerale di Giovanni Lianas verrà fissata a breve.
Intanto, resta il giallo sulle cause esatte della morte: la moglie aveva fatto notare che il marito aveva avuto, a fine maggio, un incidente sulla Ss 195. Lianas, in sella alla sua moto, era caduto e aveva rimediato un trauma toracico e varie ferite e fratture, anche al bacino. Dopo qualche settimana al Brotzu, era stato dimesso: i medici gli avevano prescritto un mese di riposo e alcuni farmaci, antibiotici e antalgici. Una settimana fa il dramma, poi l’apertura di un’inchiesta: la famiglia del quarantunenne attende ancora di conoscere la verità finale sulle cause del decesso del proprio caro.










