Nicola Schintu, gestore di discoteche, cosa vi è stato comunicato? Si riapre da luglio e, se sì, con quali regole? “Sinceramente non abbiamo nessuna novità tranne qualche notizia che circola sui social in maniera molto sporadica, ma comunicazioni ufficiali non ne abbiamo. Noi siamo chiusi da 15 mesi e abbiamo una situazione drammatica: per pagare gli affitti abbiamo dovuto fare i miracoli, siamo sotto di migliaia di euro. Siamo disperati.
A parer mio possono proporre tutto quello che vogliono, ma tra il dire e il fare ci sono di mezzo infinite difficoltà.
Non lavorano sul campo e possono soltanto fantasticare, scaricare il barile ai gestori delle discoteche. Il Green pass? È quasi inattuabile perché io, per esempio, che ho 32 anni per la prima dose di vaccino devo aspettare a fine luglio e molti dei miei coetanei lo faranno a settembre. Hanno già ricevuto la comunicazione e, quindi, per un weekend dobbiamo bombardare il nostro medico di famiglia per i tamponi. E non abbiamo i soldi”.
Risentite qui l’intervista del direttore Jacopo Norfo e di Paolo Rapeanu
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