Ha palpeggiato ha una studentessa a Calamosca dopo averla convinta ad accompagnarlo per una passeggiata: 83enne condannato a 3 anni di reclusione per violenza sessuale.
I fatti risalgono al maggio 2017. Benigno Piras, all’epoca 76enne, si avvicina all’auto di una studentessa di 21 anni (difesa dall’avvocato Massimo Pacini) intenta a studiare dentro la propria auto parcheggiata in viale Calamosca e le rivolge la parola avvertendola dei rischi legati alla sosta in quella zona. Le chiede poi di accompagnarlo a fare una passeggiata lungo il percorso naturalistico fino alla Sella del Diavolo e lei, intenerita dall’andatura dell’uomo che utilizzava il bastone per muoversi, si lascia convincere.
Durante il tragitto però l’uomo getta il bastone e mostra notevoli doti di resistenza fisica alla camminata e comincia a discutere di sesso. E dopo che si leva la maglia lascia anche intravedere un coltello (con manico di 12 cm e lama di 9). La ragazza comincia a dubitare delle reali intenzioni del ninnino e registra tutto col telefonino. A un certo punto l’anziano convince la studentessa a deviare dal percorso e la porta in una zona appartata dell’area naturalistica e qui comincia la violenza sessuale con palpeggiamenti nel seno, nell’addome e nelle gambe, atti compiti con gesto repentino, nonostante la ragazza tentasse di divincolarsi dalla presa.
La ragazza riesce a fermare il proprio aggressore. E’ sotto choc, ma ha perso l’orientamento e si trova a pochi passi da un precipizio. Riesce a farsi accompagnare all’auto e va subito in caserma per formalizzare la denuncia. L’uomo viene trovato di pomeriggio, sempre nella stessa zona di Calamosca. Nel processo l’anziano ha parlato di un equivoco e ha motivato il contatto fisico con la giovane con necessità di sostenerla per impedirle di cadere. Ma i giudici non gli hanno creduto e l’anno condannato, con sentenza di primo grado, a 3 anni di carcere.










