“Cagliari, Capodanno pericoloso: spostate la manifestazione di piazzetta Savoia”

I residenti della Marina: “Troppi pericoli nel centro storico, il Comune di Cagliari sposti la manifestazione di Capodanno. Neanche i vigili del fuoco riescono a passare nelle zone pedonali”


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di Enrico Marras, comitato Rumore No Grazie

Per le Manifestazioni musicali di fine anno 2017 necessario il rispetto assoluto 
dei vincoli che per legge stabilirà l’ARPAS. Ragioni di sicurezza rendono 
opportuno spostare la Manifestazione in programma in Piazzetta Savoia. 
Carente la sicurezza nelle strade del Centro Storico.  
 
Anche quest’anno, come negli altri anni, sono in programma da parte del Comune di 
Cagliari, a Capodanno, Manifestazioni musicali ad alto impatto acustico. Fra le aree 
interessate sono comprese il Largo Carlo Felice e la Piazzetta Savoia.  
I due contesti si trovano a breve distanza l’uno dall’altro, pertanto le emissioni 
sonore, che corrono alla velocità di 340 m. al secondo (1240 Km. all’ora), si 
sovrappongono in tempo reale rendendo poco piacevole l’ascolto della musica e 
impossibile la vita a chi abita nella zona.  
Lo scorso anno abbiamo documentato in modo inequivocabile che le due 
Manifestazioni musicali si sono svolte in assoluto dispregio delle condizioni e dei 
limiti posti dalla Regione  ARPAS. Condizioni e limiti che per legge non possono 
essere violate. In particolare non furono rispettati i limiti di emissioni sonore misurate 
in facciata (superate di cento volte in Piazza Yenne e di sessanta in Piazzetta Savoia) 
e non fu predisposto nessun servizio di vigilanza e controllo sul rispetto degli stessi 
limiti e agli strumenti di amplificazione non furono applicati i limitatori di potenza 
come richiesto dall’ARPAS.  
L’allestimento di una Manifestazione musicale ad alta attrazione di persone in 
Piazzetta Savoia costituisce un grave potenziale di rischio: la “Piazzetta”, 
estremamente piccola, si apre su strade strette e strettissime del quartiere Marina 
dove è persino difficile deambulare normalmente fra stradine ingombre di tavoli, 
sedie, ombrelloni, botti e cartelloni con i menù. Condizioni queste tutte che hanno 
indotto più volte i Vigili del Fuoco a intervenire sul Sindaco ( lettere del 02/08/2014 
 11/05/2016  28/09/2017) per porre un rimedio a condizioni che limitano 
notevolmente il normale e delicato esercizio dei Corpi di pronto intervento. Ma 
invano. Anche i rappresentanti del Corpo di Polizia di Stato ( Unione Sarda del 
08/11/2017)  hanno sottolineato, di recente, questo preoccupante stato di cose 
evidenziandolo come un forte condizionamento allo svolgimento delle funzioni. 
L’ultimo grave e preoccupante episodio di cui abbiamo conoscenza, ed è di pochi 
giorni fa, riguarda il Corpo dei Vigili del Fuoco che, chiamati per un pronto 
intervento, sono stati costretti a  fermare il loro mezzo per spostare a mano i vasconi  
di fiori che ostruiscono la Via Manno all’imbocco col Largo Carlo Felice perdendo 
così preziosi minuti che in condizioni di particolare pericolo possono costare anche la 
vita alle persone. Le foto testimoniano delle acrobazie e delle fatiche suppletive a cui 
devono ricorrere i Vigili del Fuoco nel delicato e prezioso esercizio delle loro 
funzioni. 
con molta attenzione, per i rischi che ne possono derivare, l’opportunità di far 
svolgere in Piazzetta Savoia una Manifestazione capace di richiamare migliaia di 
persone in un contesto che non garantisce alcuna sicurezza e che può esporre a 
seri pericoli le persone che vi prendono parte. Alcuni episodi preoccupanti e 
drammatici successi in Italia ultimamente dovrebbero indurre alla prudenza e alla 
riflessione.  
Riteniamo che la Manifestazione musicale prevista in Piazzetta Savoia, per la 
tranquillità di tutti, possa essere spostata in un contesto che non presenti gravi 
potenzialità di rischi per l’incolumità dei cittadini.  
Chiediamo infine che tutte le condizioni che porrà la Regione  ARPAS allo 
svolgimento delle Manifestazioni musicali vengano rigorosamente rispettate 
contrariamente a quanto è avvenuto sino ad oggi in violazione della legislazione 
sanitaria in materia di inquinamento acustico e di pubblica sicurezza. 


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