Un anno fa la morte del piccolo Daniele Ulver. E oggi arrivano gli attraversamenti pedonali in via Cadello. Altri due saranno sistemati in via Cornalias. L’annuncio è del sindaco Paolo Truzzu. Il primo cittadino ha motivato il ritardo col fatto che via Cadello, dati della polizia municipale alla mano, risultasse comunque meno pericolosa, rispetto ad altre strade come viale Poetto e viale Diaz che hanno avuto priorità a causa del numero elevato di incidenti.
Via Cadello e via Cornalias sono tuttavia strade interne al centro abitato risultano percorse ad una velocità maggiore ben oltre il limite consentito e la stessa segnaletica stradale non viene rispettata. Pertanto il Comune ha deciso di attuare accorgimenti mirati per indurre i veicoli a ridurre la velocità e favorire l’attraversamento dei pedoni nell’interesse della sicurezza stradale.
Verranno così realizzati due attraversamenti pedonali rialzati, in prossimità dei quali viene istituito il limite massimo di velocità di 30 Km/ora e il divieto di sorpasso su entrambi i sensi di marcia.
“Sono interventi che fanno parte del progetto che nasceva dall’analisi dei dati sugli incidenti e in particolare di quelli che coinvolgevano pedoni”, dichiara Umberto Ticca, presidente della commissione Lavori pubblici, “vanno visti insieme a quanto già realizzato come le zone 30 e gli altri attraversamenti pedonali rialzati. L’obiettivo è avere una città più sicura per i pedoni e in generale pensata per le persone prima che per le macchine”.
In via Cornalias saranno sistemati davanti alla chiesa di San Massimiliano Kolbe e tra via Brianza e via Val Venosta, in via Cadello tra via Cogoni e via Botto e davanti al parcheggio del parco e dell’area dei campi sportivi.











