La campagna di raccolta firme #WelcomingEurope – organizzata dai Radicali insieme ad una ventina di associazioni – trova l’appoggio della Cgil. Servono un milione di firme in 7 nazioni europee – ne servono 54750 in Italia – per convincere l’Europa a creare dei corridoi umanitari. “I migranti, così, non sarebbero più costretti, una volta arrivati in Italia, a restarci. L’Europa, con in primis il Parlamento europeo, deve limitare questa deriva nazionalista di chi propone certe leggi ed aprire i corridoi umanitari per i migranti”, spiega Laura Di Napoli (Radicali) portavoce della raccolta firme a Cagliari. Presenti, nella sede della Cgil di viale Monastir, una trentina di persone, tra le quali rappresentanti e presidenti delle associazioni che hanno aderito al progetto. “Dappertutto in Sardegna i migranti sono sfruttati per loro debolezza, sono davvero gli ultimi degli ultimi”, afferma Nicola Cabras, responsabile del dipartimento Immigrazione di Cagliari e della Sardegna della Cgil, “dobbiamo tornare a spiegare alla gente quali sono le nostre proposte, bisogna dire basta all’odio e alla violenza, anche solo quella verbale”.











