Cagliari, apre “Il Villaggio” della solidarietà: il maltempo non ferma famiglie e bambini verso i doni natalizi gratuiti.
Ha aperto oggi alle 16 in punto “De Gioannis per il Natale – Il Villaggio” (continuerà dalle h16 alle h20, anche sabato 27 e domenica 28 Dicembre) e, nonostante il tempo non sia stato incoraggiante la risposta della città è stata immediata e calorosa. Nonni, genitori e bambini stanno arrivando da tutta Cagliari e dall’hinterland, senza lasciarsi scoraggiare dal brutto tempo, per vivere un pomeriggio di festa e scegliere liberamente il proprio regalo.
All’interno del Villaggio l’atmosfera è già quella delle grandi occasioni. I bambini si muovono curiosi tra scaffali colmi di giochi: c’è chi prova un monopattino, chi si ferma a suonare uno strumento musicale, chi sale su un treciclo testandolo con entusiasmo prima di sceglierlo. Ogni angolo è animato da sorrisi, stupore e voci allegre.
A rendere il pomeriggio ancora più speciale c’è anche un momento di magia condivisa: una coppia di adulti, lei vestita da Babbo Natale e lui da giullare, legge fiabe ai più piccoli. Le storie prendono vita accompagnate addirittura dal suono della chitarra di un bambino, che stava provando lo strumento e si è trasformato, per qualche minuto, nel musicista del Villaggio.
Tutti i volontari indossano il cappello di Babbo Natale, mentre l’ideatore dell’iniziativa accoglie famiglie e bambini vestito interamente da Santa Claus, simbolo di un progetto che unisce solidarietà, gioco e comunità.
Lo stupore è palpabile anche tra gli adulti. Una nonna, osservando l’ampiezza della scelta, non ha nascosto la propria incredulità ed emozione, esclamando:
“Ma anche questi sono gratuiti?”
E come in ogni vero villaggio natalizio che si rispetti, non manca la dolcezza: è arrivato anche lo zucchero filato per tutti, regalando un ulteriore sorriso ai bambini e un profumo di festa all’aria già carica di emozioni.
L’evento è appena iniziato, ma i segnali sono chiari: “Il Villaggio” sta già riscuotendo un grande successo, confermandosi non solo come luogo di distribuzione di doni, ma come spazio di incontro, condivisione e speranza. Un Natale che, ancora una volta, parla il linguaggio della solidarietà.












