Assolto perchè il fatto non sussiste. Pierpaolo Frau, oggi 54 anni, nome molto noto a Cagliari per essere stato il fondatore della Accademia Elite, per i giudici non è un truffatore. Due giorni fa la sentenza del giudice Andrea Deidda, che mette la parola fine a un’odissea giudiziaria iniziata otto anni fa, nel 2016, ma che ha radici ancora più antiche per quanto riguarda un primo provvedimento poi finito in un bolla di sapone, risalente al 2005. Tre ragazze avevano denunciato “di avere speso 7100 euro per un corso senza valore legale per la Regione, perchè l’accademia di Frau non ha nessun accreditamento”. La Procura vuole vederci chiaro e apre un’inchiesta: tra le accuse anche quella di avere segnato molte più ore del corso, rispetto a quelle previste per diventare parrucchieri o estetiste. Con quelle carte, una persona poteva andare nel Regno Unito e un anno dopo giocarsi quel documento in Sardegna.
A seguito dell’indagine partita nel 2016, i giudici avevano messo sotto sequestro l’istituto di formazione, tutta la documentazione e bloccato il riconoscimento dei titoli da parte dei ministeri dello Sviluppo Economico e del Lavoro. Il risultato è che circa 40 allievi da 8 anni aspettano i loro riconoscimenti per poter lavorare, aprire i loro saloni e centri di estetiste. “Ho dovuto chiudere il mio istituto, oggi sono sotto di almeno mezzo milione di euro”, afferma, a Casteddu Online; Pierpaolo Frau. “Sono un imprenditore rovinato, ma mia vita è rovinata e ancora oggi sto cercando di reinventarmi stabilmente nel settore turistico. Per me qualcun ha comandato tutto quello che è successo per svantaggiarmi, ma alla fine sono innocente e fiero di non avere mai abbassato la testa davanti a nessuno”: Perpaolo Frau e il suo legale Francesco Atzeni avranno, entro tre mesi, la possibilità di chiedere il risarcimento dei danni, “cioè rivalerci su chi ha mosso accuse decisamente false”.