La tranquillità di una settantaseienne cagliaritana, abituata a vivere una vecchiaia all’insegna della totale autonomia, viene azzerata lo scorso primo giugno. Andreana Malduca, residente in via Montenotte, quel giorno esce di casa e, all’angolo con via Castelfidardo, cade: “C’era un fosso nel terreno, il Comune non ha mai finito i lavori perché erano finiti i fondi”. L’anziana si fa molto male: soccorsa da alcuni passanti che chiamano subito il 118, finisce al Brotzu e, dopo otto giorni, viene operata: “Ho avuto una frattura al femore destro, i medici mi hanno dovuto mettere una protesi e, a distanza di quattro mesi, non sono autonoma e sto facendo, ancora, fisioterapia”. Un’esistenza stravolta, insomma: “Sono stata per molto tempo in sedia a rotelle, ancora oggi per ogni uscita devo farmi accompagnare, non posso fare lunghe camminate”.
“La gamba è sempre indolenzita, gli stessi medici non sanno se un giorno guarirò del tutto. Ho perso la mia autonomia, prima uscivo tranquillamente per vedere i miei parenti e le mie amiche”, prosegue Andreana Malduca. Che vuole ottenere giustizia per quel fosso, maledetto, mai sistemato: “Il mio avvocato ha già avuto l’incarico per preparare la denuncia contro il Comune e ottenere un risarcimento per o danni, che sono notevoli. Nei prossimi giorni mi farò visitare da un medico per avere tutti i documenti utili”. La 76enne, ancora dolorante e senza più una vita normale, lancia un appello: “Quanto successo a me non deve capitare ad altri, l’amministrazione comunale faccia fare i lavori per mettere definitivamente in sicurezza le strade del rione”.









