Buoncammino, la verità del Comune sui pini tagliati: “Erano pericolanti, accuse infondate dell’opposizione: presto pianteremo seimila nuovi alberi”

L’assessore Piroddi sui pini di Buoncammino: era una questione di sicurezza, prima di tutto per i cittadini, perchè quegli alberi erano a rischio caduta e due anni fa addirittura uno finì contro un’auto che passava in piazza d’Armi. Non solo: presto verranno piantati seimila nuovi alberi, dunque il Comune vuole al contrario scommettere su una svolta green in città. “Le accuse di taglio smodato di alberi mossi da esponenti dell’opposizione al Comune di Cagliari, non corrispondono al vero, e sono manipolate da consiglieri in cerca di mera visibilità. Su tali infondatezze, a tutela dei dipendenti impegnati per rendere migliore la città, il Comune di Cagliari valuterà le dovute azioni, anche legali se necessario, a tutela del loro operato”


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Buoncammino, la verità del Comune sui pini tagliati: “Erano pericolanti, accuse infondate dell’opposizione: presto pianteremo seimila nuovi alberi”. Dura replica del Comune all’attacco dell’opposizione di centrosinistra, che ieri con Francesca Ghirra aveva accusato la giunta Truzzu per il taglio dei pini di Buoncammino. Oggi l’assessore Piroddi invece replica: era una questione di sicurezza, prima di tutto per i cittadini, perchè quegli alberi erano a rischio caduta e due anni fa addirittura uno finì contro un’auto che passava in piazza d’Armi. Non solo: presto verranno piantati seimila nuovi alberi, dunque il Comune vuole al contrario scommettere su una svolta green in città. L’assessorato precisa: “Dalle costanti verifiche effettuate dal servizio Verde Pubblico del Comune di Cagliari, quella di Buoncammino è una zona con la presenza di alberi pericolanti costantemente monitorati. Infatti, la scorsa settimana si è resa necessaria, in via preventiva, la chiusura dell’area cani sede dei pini pericolanti presenti nella parte alta di viale Buoncammino, in uno sterrato incolto e che non è stato ad oggi oggetto di opere di urbanizzazione o di arredo urbano, su un suolo calcareo, sulla cima collinare e particolarmente esposto alle raffiche del vento. Due di essi, in particolare, minacciavano di cadere in una zona adibita ad area cani, e così si è optato per il loro sbattimento al fine di salvaguardare la pubblica sicurezza”. Le radici stavano. peraltro causando, da tempo, anche lesioni al sottosuolo che in tale zona è ricco di cavità sotterranee. Nel gennaio 2018 come dimostrato dalla stampa, un grande pino è caduto su un’auto di passaggio in piazza d’Armi, ed un fatto analogo accadde in quello stesso giorno in via Lunigiana. “Che i pini di Buoncammino fossero cadenti – precisa l’assessore alla cultura Paola Piroddi – lo dimostra il fatto che i tronchi portanti erano piegati verso il suolo, e chiunque potrebbe constatarlo anche grazie alle immagini su Google Earth”. 

In tal senso – precisano dall’Assessorato competente – “le accuse di taglio smodato di alberi mossi da esponenti dell’opposizione al Comune di Cagliari, non corrispondono al vero, e sono manipolate da consiglieri in cerca di mera visibilità. Su tali infondatezze, a tutela dei dipendenti impegnati per rendere migliore la città, il Comune di Cagliari valuterà le dovute azioni, anche legali se necessario, a tutela del loro operato”. Il Comune precisa anche che, dopo le opportune verifiche da parte degli agronomi, in caso di alberi cheminacciano di cadere, o vetusti o inadeguati per caratteristiche ad esempio per danni ai sottoservizi, si opterà per il taglio e la sostituzione di taluni alberi, con altri ancora. “Cagliari ha una superficie di verde che si estende per 1 milione di metri quadrati. e può capitare che alcuni esemplari verdi vadano sostituiti nel rispetto delle regole e della Legge, direzione nella quale si sta muovendo l’amministrazione civica. Anche in tal senso, si comunica che sono in corso le attività di messa a dimora di 2.200 piante autoctone, mediante contributo dell’ Agenzia Forestas, di cui 1.800 a Monte Urpinu e 400 a San Michele. Entro la fine dell’anno si prevede che vengano messe a dimora 6.000 nuove piante, considerato che ciascun nuovo albero contribuisce con la riduzione di circa 20 Kg di Co all’anno, viene stimato il contributo complessivo che le nuove piante realizzeranno pari a 120 in meno di CO nell’anno 2020. Questo anche al fine di contribuire con efficaci strumenti operativi per la riduzione del CO immesso in atmosfera. Le piante che verranno messe a dimora saranno Fillirea, Lentisco, Leccio, Carrubo e Ginepro”.

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