Quattro giorni senza una goccia d’acqua, ottomila abitanti a secco. Succede a Bosa dove per un guasto alla condotta idrica che alimenta la città, i rubinetti sono rimasti all’asciutto. Il gestore idrico cerca di riparare ai grandi disagi con il servizio di autobotte che corre per tutta la città, ma ovviamente a sentire i cittadini questo non basta.
“Siamo senz’acqua dal sette dicembre – scrive un residente alla redazione di Cagliari Online -, neanche una goccia in nessun rubinetto di tutta la città. Senza nemmeno un preavviso per approvvigionarsi di almeno un secchio d acqua.”
L’ultimo comunicato di Abbanoa che risale a ieri ( 10 dicembre, ndr) però assicura “Sono andati avanti anche per tutta la giornata gli interventi per riparare l’acquedotto di Bosa. Il tratto interessato attraversa il territorio più impervio lungo la vallata del fiume Temo, tra il partitore di Barasumene (diramazione per Montresta) e la diga di Monte Crispu, proprio dove è presente un attraversamento del corso d’acqua. Ubicazione che ha reso ancora più complesse le operazioni di ricerca ed eliminazione della rottura”.
“L’erogazione all’utenza è stata garantita dalle scorte dei serbatoi, ormai esaurite- si legge nella nota stampa. Sono attualmente operative quattro autobotti per il centro abitato, il rione di Santa Caterina e Bosa Marina. Il servizio sostitutivo resterà operativo fino al completo ristabilirsi dell’erogazione a lavori conclusi. Tutti i mezzi e i tecnici disponibili sono mobilitati per eliminare il guasto nel più breve tempo possibile. La complessità dell’intervento ha richiesto l’utilizzo di particolari attrezzature per individuare l’esatto punto di rottura come pure la necessità di realizzare percorsi di accesso per i mezzi pesanti da impiegare nelle lavorazioni”.
Intanto i residenti si arrangiano come possono, con i bidoni.











