La bella storia di Billy, il cagnetto di Capoterra con gli occhi rossi perso e ritrovato. Raccontata su Info Caputerra dalla giovane veterinaria Rita, che lancia anche un piccolo allarme: “Ho visto che in questa pagina era stato segnalato questo cane- racconta- una nostra concittadina si è presa l’impegno di accoglierlo in casa sua e portarlo a visita stamattina. Ho controllato, senza serbare molte speranze la presenza del microchip, convinta che chi di dovere l’avesse già fatto.
Con forte sorpresa, e molta gioia, ho constatato che il cane era dotato di microchip e in un attimo son stati contattati i proprietari residenti in un altro paese, che avevano fatto regolare denuncia! ….Quindi tutto è bene quel che finisce bene…
Si, ma… Questa vicenda fa saltar fuori ancora una volta l’approccio che si ha nell’affrontare il problema del randagismo ma ancora più in generale del rispetto degli animali, non solo nel nostro territorio. Ora, non voglio assolutamente fare polemica, scrivo solo perché è una vicenda che ha avuto un lieto fine, e in parte mi ha visto protagonista, ma tale conclusione poteva arrivare molto prima!
Capisco che la soluzione al randagismo non possa essere tra le priorità, anche se non l’accetto, ma in questo specifico caso, il cane vagava già da settimane, mi chiedo come sia possibile che nessuno abbia segnalato la cosa ai vigili, che ricordo essere loro deputati a tale controllo. La patologia di cui è affetto non mette in pericolo la sua vita, ma se cosi non fosse stato?
Noi veterinari ambulatoriali siamo liberi professionisti, non è compito nostro intervenire sul territorio (io ho visitato il cane a titolo gratuito, ma solo perché è stata mia scelta, non siamo obbligati a farlo, il nostro è un mestiere come gli altri con il quale ci guadagniamo da vivere..). Inoltre approfitto per ricordare che sul sito del comune di Capoterra è presente un ottimo servizio, dove vengono indicati tutti i nomi e i recapiti dei colleghi ASL reperibili! Grazie a chi ha avuto la coscienza di andare oltre e si è presa la responsabilità non solo nei confronti del cane ma, permettetemi di dirlo, di tutta la cittadinanza.
Grazie a lei Billy torna a casa”. !












