“Alle stelle”, e non è certo un fatto positivo, perchè il detto che fa sognare l’infinità celeste è legato al dramma, sulla terraferma sarda, dei rincari di benzina, diesel e gpl. Quest’ultimo, poi, raggiunge costi vergognosi con la V maiuscola in Sardegna: “Prezzo medio alla pompa di 0,832 euro contro lo 0,715 della media nazionale. Sempre più utilizzato per contenere i costi, nonostante nel resto del continente non sia più in crescita in prezzi, in Sardegna è alle stelle”. A denunciarlo è l’Adiconsum cagliaritana, che monitora comunque tutti i distributori sardi. E trovare l’affare è impossibile: “L’ombra della speculazione si paventa, noi teniamo gli occhi aperti e invitiamo a scegliere distributori più economici, anche questo è un modo per indirizzare il mercato”. Il risparmio, però, è di pochissimi centesimi, alla faccia inoltre del prezzo medio regionale, quasi sempre più basso rispetto, poi, a quanto bisogna realmente fare uscire dal portafoglio o dalle tessere bancomat. E il peggio, inoltre, deve ancora venire, come se già non bastasse il salasso attuale.
“Stiamo assistendo ad una preoccupante impennata dei prezzi alla pompa su diesel, benzina e soprattutto gpl, in attesa dei soliti rincari estivi”. Vuol dire che si pagherà ancora di più l’utilizzo di un’automobile o di uno scooter tra giugno e settembre, quando magari la speranza di molti è di concedersi qualche giorno di ferie. Con i prezzi sempre più pazzi, bisognerà invece continuare a stringere la cinghia.









