L’appello lanciato da un barista sardo che non rivela l’identità, tanto meno il nome del suo locale per non fare pubblicità, ma a nome anche di altri colleghi si fa portavoce della campagna solidale: “Abbiamo deciso di non vendere mercoledì il latte o derivati. Siamo tutti pastori oggi, bisogna difendere il vostro lavoro e la vostra dignità siamo con voi. Abbiamo saputo che tanti nostri colleghi saranno con voi. Non si può pagare a voi 55 centesimi e noi un litro di latte a due euro, è un insulto. E stendo questo messaggio a tutti i baristi della Sardegna che non conosciamo. A noi non cambia niente vendere per un giorno il latte,a voi sì. Forza paris!”










