Barbecue sul sagrato di Santa Lucia, rabbia a Monastir: “Grigliata e banchetto, inammissibile e incivile”

Un altro caso di “festa selvaggia”. Dopo la tomba di Is Concias a Quartucciu, arriva lo sdegno del comitato Santa Lucia di Monastir: “Il sagrato utilizzato per una grigliata e il porticato adibito a banchetto, è triste e doloroso”.


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“Abbiamo sempre utilizzato questa pagina per pubblicizzare eventi e comunicare le varie fasi di programmazione della festa di Santa Lucia. Quello che è successo ieri nel sagrato di Santa Lucia è qualcosa di inammissibile e pensiamo sia giusto renderlo pubblico. Vedere il sagrato utilizzato per una grigliata con tanto di barbecue a gas ed il porticato adibito a banchetto è stato veramente triste e doloroso per noi che conosciamo l’emozione e il significato di ogni angolo della Chiesa e del parco di Santa Lucia”. A scriverlo su Facebook, pubblicando anche foto sin troppo chiare, è lo stesso comitato di Santa Lucia. “Abbiamo un patrimonio a pochi passi dal paese e non possiamo permettere questi atti di inciviltà. Oggi grazie all’appalto stipulato dal Comune di Monastir con una ditta esterna, il parco è sempre pulito e ordinato e così dobbiamo mantenerlo. Purtroppo questo fenomeno non riguarda solo il nostro patrimonio archeologico ma sta diventando una prassi comune ad altri siti e parchi in tutta la Sardegna. Ieri, grazie all’intervento della polizia Locale, è stato possibile sgomberare l’area ed evitare danni ad un bene storico e fragile. Per colpa di qualcuno, che non ha rispetto per le cose pubbliche, non si deve arrivare a limitare l’accesso a chi giornalmente si reca a fare una visita o una preghiera alla nostra amata santa”. 
“Ci chiediamo se sia veramente il caso di riempire il parco di cartelli per far capire cosa si può fare e cosa no. Noi per il momento ci affidiamo al buon senso, se questo non fosse più sufficiente si prenderanno, in accordo con l’amministrazione comunale, decisioni più severe a tutela del nostro patrimonio”.


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