Pula – Il lungo cammino di Sant’Efisio è quasi giunto al termine: oggi rientrerà a Cagliari. Un bagno di folla ha accompagnato il martire guerriero in tutte le sue tappe, ieri a Nora e poi a Pula migliaia di fedeli hanno seguito, passo dopo passo, ogni istante delle celebrazioni. Dopo gli incontri religiosi, è stato portato a spalla dal membri della Confraternita verso i luoghi del martirio. Nella spiaggia di Nora, dove venne eseguita la condanna a morte, suggellò l’appello di proteggere il popolo sardo, lo stesso che invocò il suo aiuto per essere salvato dalla peste 368 anni fa. Ed è da allora che, uniti per onorare la promessa fatta, ogni anno si compie il viaggio, da Cagliari sino a Nora, e poi il rientro nel capoluogo sardo, a Stampace per ufficializzare lo scioglimento del voto.
Dopo le tappe nel luogo del martirio, il Santo è stato accolto nella parrocchia di San Giovanni, circondato dall’affetto di una fiumana di gente che ha aspettato, sino a tarda sera, il suo arrivo.
Una cerimonia che si ripete immutata, come sempre è identico lo spirito e le emozioni che si susseguono anno dopo anno.










