Un’operazione congiunta all’alba di oggi tra carabinieri e polizia ha portato all’arresto di due uomini a Siniscola, nel nuorese, ritenuti responsabili di una lunga serie di reati: incendi dolosi a scopo intimidatorio, atti persecutori e una tentata rapina a mano armata in una banca di Olbia. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del tribunale di Nuoro su richiesta della procura, è il risultato di un’indagine avviata nel gennaio 2024 dai carabinieri di Siniscola e supportata dal commissariato di polizia locale. In manette sono finiti un 41enne e un 36enne, entrambi di Siniscola. Altri due soggetti sono stati indagati in stato di libertà per danneggiamento seguito da incendio.
Le indagini, rese particolarmente complesse dal contesto sociale chiuso e dal modus operandi prudente degli indagati, hanno ricostruito una preoccupante escalation criminale. Gli episodi di incendio – inizialmente apparsi scollegati – hanno colpito in quattro occasioni auto in sosta riconducibili a un 27enne e alla sua famiglia, vittime anche di atti persecutori. A incastrare gli autori, una telecamera privata individuata dagli investigatori della Polizia, capace di fornire prove ritenute determinanti. L’inchiesta ha inoltre accertato che i due arrestati, nel marzo scorso, avevano pianificato nei dettagli una rapina alla filiale di Banca Desio a Olbia, usando auto a noleggio per eludere i controlli. Travestiti e armati di pistola, erano stati bloccati dai Carabinieri poco prima di entrare in azione. La pistola è stata sequestrata.
Il procedimento è ancora nella fase delle indagini preliminari e, come sottolineano le forze dell’ordine, la responsabilità degli indagati sarà oggetto di valutazione in sede processuale. L’operazione odierna rappresenta il frutto di un’azione coordinata e prolungata delle forze di Polizia, impegnate da mesi a contrastare la criminalità nel territorio della Baronia, sotto stretta osservazione anche da parte delle autorità centrali.











