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In un periodo nel quale fioccano le critiche nei confronti della sanità sarda c’è spazio anche per delle belle notizie. Storie di infermieri e di medici in prima linea per salvare vite. Come nel caso di Maurizio Porrà, salumiere 43enne di Assemini. Domenica scorsa, mentre era su un gommone in mare, insieme al fratello e ad altre persone, si è sentito male: “Ho avuto un infarto. Sono stato trasportato in piena emergenza all’ospedale Brotzu e sono stato affidato alle cure del dottor Francesco Sanna. Appena mi ha visto mi ha rassicurato, dicendomi che tra un po’ sarei stato meglio”. E così, stando al racconto di Porrà, è stato. “Avevo paura di morire, ma lui mi ha guardato con occhi fraterni”.
Porrà è stato portato al quinto piano, nel reparto di Cardiologia, diretto “dal dottor Pani. Se non fosse per gli ‘angeli’ che lavorano al Brotzu oggi non sarei qui”, dice il 43enne, “sono fiero che esista una struttura del genere. Se oggi mia moglie e i miei figli possono rivedermi vivo, lo devo solamente ai medici del Brotzu”.