Assemini, alberi abbattuti, i bimbi hanno acceso un cero per dire addio al grande cipresso di via Carmine: “Ieri lo hanno ucciso, per errore o per cosa?”. “Non aveva il marchio era un cipresso di 70 anni in ottime condizioni. È stato addirittura visionato da un esperto dell’orto botanico che ha aggiunto: durerà ancora 200 anni”. Tanti alberi destinati a lasciar il terreno dove hanno dimorato anche per decenni, ogni volta che accade è sempre un dispiacere. Non a cuor leggero le amministrazioni devono prendere questa decisione, perché secchi, malati oppure per la sicurezza dei cittadini. Ma per il caso del cipresso la sentenza sembrerebbe diversa. Da quanto emerge da un cittadino, Roberto, l’albero non era segnato.
“Il Comune ha deciso giustamente di tagliare gli alberi della città, ovviamente quelli secchi o con malattie. Ognuno di loro è stato marchiato con un cerchio rosso”.
“Vivo in questa zona di Via Carmine da 4 anni ho curato l’aiuola a mie spese, me la hanno distrutta e derubata per ben 5 volte e mai mi sono arreso. Ora mi hanno portato via anche l’albero, forse perché sanno che io abbraccio gli alberi e mi prendono per matto? Meglio matto che sterminator della natura. Arrabbiato, deluso” è così che Roberto Magnabosco racconta quanto accaduto. Conosciuto, per anni ha lavorato in tv con la regina del piccolo schermo, l’indimenticabile Raffaela Carrà, e conosce bene la città dove vive, Assemini, e il suo quartiere, quello di via Carmine. “I bambini della scuola elementare all’uscita da scuola hanno messo una candela e si sono fermati a parlare dell’uccisione di una pianta sana e forte. La voce della verità”.
“Il Comune ha deciso giustamente di tagliare gli alberi della città, ovviamente quelli secchi o con malattie. Ognuno di loro è stato marchiato con un cerchio rosso”.
“Vivo in questa zona di Via Carmine da 4 anni ho curato l’aiuola a mie spese, me la hanno distrutta e derubata per ben 5 volte e mai mi sono arreso. Ora mi hanno portato via anche l’albero, forse perché sanno che io abbraccio gli alberi e mi prendono per matto? Meglio matto che sterminator della natura. Arrabbiato, deluso” è così che Roberto Magnabosco racconta quanto accaduto. Conosciuto, per anni ha lavorato in tv con la regina del piccolo schermo, l’indimenticabile Raffaela Carrà, e conosce bene la città dove vive, Assemini, e il suo quartiere, quello di via Carmine. “I bambini della scuola elementare all’uscita da scuola hanno messo una candela e si sono fermati a parlare dell’uccisione di una pianta sana e forte. La voce della verità”.










