Solo pochi giorni fa, precisamente il 28 maggio, la Lipu, Forestas e il comune di Arbus con il supporto del Corpo Forestale, avevano posizionato dei cartelli lungo la costa arburese per la salvaguardia e la sensibilizzazione del fratino, un piccolo limicolo, un uccello della famiglia dei Charadriidae.
Una fratina ha deposto 3 uova a 10 metri da uno dei cartelli dell’area segnalata. “Qualcuno ha recintato il nido con canne e bastoncini. Un eccesso di protezione che ha provocato l’abbandono della covata e la perdita di tre preziosissime uova. Recintare il nido non serve perchè il fratino utilizza il mimetismo per portare a compimento la sua covata, tant’è che depone le uova in una fossetta anonima nell’arenile e non costruisce nessun tipo di protezione.
Recintare il nido – spiega Lipu Oristano – ha infranto le regole fondamentali per la salvaguardia di questa specie il: divieto di transito dell’areale e quello di evitare di toccare i nidi. Chi ha creato questa protezione ingenuamente ha chiuso le vie di fuga dei fratini che, in caso di pericolo si allontanano attirando il predatore su di sè. Umanizzare i selvatici costruendo le “casette” a chi casa non ha bisogno non è un bene, anzi. Quella casetta è diventata una trappola. Una fine assurda e crudele della nidificazione di una specie che per sopravvivere ha bisogno solo di essere ignorata. Ancora una volta invitiamo a seguire le regole. Quando si avvista un nido è bene segnalarlo tempestivamente al corpo Forestale o alla Lipu”.











