La Guardia di Finanza di Cagliari ha scoperto una truffa per 100.000 euro ai danno di un anziano. Denunciate 5 persone, tra cui due dipendenti del comune di Decimoputzu per peculato, appropriazione indebita e truffa aggravata.
La frode era stata architettata dalla figlia della vittima, nominata amministratrice di sostegno: la donna, grazie anche alla complicità del fratello, si è appropriata di ingenti somme di denaro attraverso vari prelevamenti in contanti dallo sportello bancario, che venivano giustificate al giudice tutelare tramite la presentazione di documenti di spesa falsi, tra cui le buste paga gonfiate della badante dell’anziano, una rumena, complice anche lei.
L’amministratrice era inoltre riuscita ad ottenere indebitamente contributi pubblici erogati dalla Regione presentando ricevute di spese quasi mai sostenute. La frode è stata possibile anche grazie alla complicità di due dipendenti del comune di Decimoputzu, responsabili di non aver effettuato i dovuti controlli sui documenti.











