C’è la zona arancione confermata sino a domenica, ed è già un tracollo. Nel caso di Antonino Durante, giovane barista titolare di una caffetteria in piazza Gramsci a Cagliari, però, oltre al danno c’è pure la beffa: “In zona arancione devo stare attento al cliente anche dopo che l’ho servito, verificando che non consumi davanti al locale. Spesso mi è capitato di dover chiedere alle persone di spostarsi dall’ingresso, lo trovano insensato, si spostano di due metri”, racconta. “Speravo di poter tornare a lavorare normalmente, in zona gialla”. Ma così, purtroppo, non è stato. E prima di lunedì prossimo non se ne parla. Bisogna solo stringere i denti, insomma, e sperare che i contagi non risalgano nelle prossime settimane, sennò ritorneranno, “bene” andando, tutte le strette previste dal Governo.
E, quando i clienti hanno sostato, erroneamente, davanti al suo locale, il barista gliel’ha fatto notare, rimediando facce scure e critiche: “Un po’ di malcontento c’è stato, mi sento come se dovessi fare il controllore di qualcosa che non mi riguarda. Sono deluso di restare ancora in zona arancione, speravo in una revisione. Ci sono anche clienti che interpretano male le regole, e rischi di perderlo”.










