Amministrative in Sardegna, affluenza in calo col 60,9% ma oltre 6 punti percentuali in più rispetto al resto d’Italia

Non è un risultato esaltante, ma decisamente migliore della media nazionale che una settimana fa si era fermata al 54,6%. Rispetto alle precedenti consultazioni l’isola fa però registrare -5,7%, dato ancor più significativo perché di solito la scelta del sindaco è la più partecipata


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Si sono chiuse le urne in Sardegna, dove 98 comuni su 377 sono andati al voto per rinnovare sindaco e consiglio comunale. Il primo dato che salta all’occhio è l’affluenza, 60,9%: nonostante sia in calo del 5,7% rispetto alle precedenti consultazioni (66,6%), e nonostante non sia un numero da record soprattutto considerando che parliamo dell’elezione del sindaco, di solito la più partecipata, è un dato parecchio superiore alla media nazionale che lunedì scorso si era fermata al 54,6%.

L’isola registra dunque un 6,2% in più della media nazionale. L’affluenza più elevata col 78,5% a Fonni in provincia di Nuoro, la meno elevata a Nureci (Oristano) col 28,3%. Particolare la situazione di Cuglieri, sempre nell’oristanese, distrutta dagli incendi dello scorso luglio: qui la percentuale si è fermata al 38,7% perché in tanti, come annunciato, non hanno votato come segnale di protesta nei confronti della più volte denunciata assenza delle istituzioni. Solo nei tre centri con oltre 15mila abitanti – Olbia (affluenza al 60,86% con 5,84%), Carbonia (55,99%, -5,73%) e Capoterra (55,96%, -4,97%) si potrà andare al ballottaggio.