Stava rientrando in carcere a Nuoro, dove scontava una condanna per omicidio ma ormai in libertà vigilata, dopo essere stato per anni un detenuto modello, premiato al concorso letterario “Poeti sospesi”, con la lirica “La babele del mare” sul tema dell’immigrazione. Luca Virde, 42 anni di Silanus, è stato ammazzato con tre colpi di fucile esplosi per strada a Nuoro ieri notte mentre tornava a Badu ‘e Carros per passare la notte nella sua cella.
Si è trattato di un vero e proprio agguato: qualcuno lo stava aspettando, dietro la fila di macchine parcheggiate o a bordo di una macchina, e quando Virde è passato gli ha sparato contro con un fucile caricato a pallettoni dandosi poi alla fuga. Immediata la caccia all’uomo: posti di blocco sono stati organizzati nella zona e i carabinieri stanno visionando tutti i filmati della videosorveglianza disponibili.
Tra le piste c’è quella della vendetta: nel 2012, durante una festa in piazza a Silanus, Virde durante una lite aveva colpito un uomo, Antonello Arca, uccidendolo a coltellate. Dopo una settimana dalla fuga, si era costituito in Questura. Nel 2013 era stato condannato in primo grado, nel febbraio dell’anno successivo la sentenza della Corte d’Appello e la condanna a 15 anni di carcere.












