Fermi da due mesi per il lockdown del Coronavirus, poi la doccia fredda: addio per sempre a quell’area che, per oltre vent’anni, li ha visti protagonisti di vendite di ogni tipo di oggetto, ogni “santa” domenica. Un’area, utile ricordarlo, utilizzata davanti al palazzo della Regione senza nessuna autorizzazione, tanto che si è sempre parlato di mercatino spontaneo. La decisione di fermare tutto è stata presa dal Comune: “I mercati spontanei hanno creato problemi, ne faremo altri sperimentali”, così l’assessore comunale alle Attività produttive Alessandro Sorgia, che ha anche promesso che “non lasceremo soli gli ambulanti”. Ma sono proprio loro, gli ambulanti, “tra noi ci chiamiamo invisibili”, ad andare su tutte le furie e a promettere battaglia. Giorgio Atzori ha 46 anni ed è di Quartu: “Espongo da sette anni, per qualche anno ho pagato la quota giornaliera, variava a seconda dello spazio tra i dieci e i sedici euro, ma ho anche venduto nelle vie laterali. Ho una compagna che non lavora e cinque figli, due sono piccoli. Vendevo di tutto, dai libri ai soprammobili, tutta roba mia”, precisa Atzori, “ero buttato lì dalle nove della sera prima pur di riuscire a portare a casa qualche decina di euro. Ho l’affitto da pagare, come farò? Il Comune ci ha tolto lo spazio, senza però avere subito un’alternativa. Così è levarci la dignità e l’orgoglio”.
Molto più duro Sandro Loporto, 43enne di Quartucciu: “Siamo pronti a protestare sotto il palazzo del Comune in via Roma, vogliamo un incontro col sindaco Truzzu. Dal 2010 ho venduto scarpe e bigiotteria con la mia bancarella, ogni domenica. Sono presidente di un’associazione sportiva dilettantistica di volley, ruolo per il quale non percepisco un euro. Vivo con i miei genitori, sono anziani e malati e devo seguirli, quando moriranno cosa ne sarà di me? Sono già tre mesi che facciamo la fame, riuscivo a tirare su 50 euro circa ogni domenica. Lunedì, insieme ad altri venditori, ci stiamo organizzando per andare a protestare sotto le finestre del sindaco Truzzu, in Comune, perchè vogliamo incontrarlo e fargli una proposta: il Governo vuole creare la figura degli assistenti civici, perchè non utilizzare loro per controllare che nel mercatino di piazzale Trento e nelle strade limitrofe tutto fili liscio?”.










