L’amore tra Amanda Gallus e Alessio Zonza? Non c’era mai stato, nemmeno prima della denuncia per stalking fatta dalla donna due anni fa. Tra la cassiera di un market di Carbonia e la guardia giurata cinquantenne c’è stata un’amicizia, diventata poi tossica e che si è trasformata, per la donna, in un vero e proprio incubo. A chiarire degli aspetti importanti del tentato femminicidio è Giorgio, compagno della cassiera, intervenuto a “La vita in diretta” su Rai 1: “Amanda non sta ancora bene, lunedì dovrà subire la prima di alcune operazioni alla colonna vertebrale. Non so perché sia saltato fuori che quell’uomo fosse il suo ex, io e lei stiamo insieme da venti anni. Lui era una guardia giurata che aveva iniziato a contattarla e parlarci alla cassa, raccontandole una storia un po’ triste. Amanda aveva preso a cuore la vicenda e instaurato con lui un rapporto di amicizia”. Poi lei, liberamente, ha chiuso i rapporti. Anzi, ci ha provato, ma inutilmente: “Lui ha iniziato a pedinarla e minacciarla, voleva ammazzarsi insieme a lei”. È meta 2022 e la 45enne lo denuncia, il giudice dispone l’allontanamento ma lo stalker insiste, sino ad arrivare, due giorni fa, a pedinarla e colpirla violentemente e frontalmente con la sua automobile.
“Amanda aveva paura, avevamo installato telecamere dentro l’automobile. E infatti hanno ripreso anche quanto ha combinato, i filmati ce li ha già la polizia”, così conclude, nel suo intervento nel programma di Rai, Frakj. Intanto, le colleghe del Conad di Carbonia stentano ancora a credere ciò che è successo: “Non sapevamo nulla, nemmeno che avesse fatto la denuncia. Amanda era sempre sorridente, gentile e disponibile con tutti. Lei è una guerriera, non vediamo l’ora di poterla riabbracciare”. Alessio Zonza, piantonato dalla polizia, presto parlerà davanti al gip che dovrà poi confermare o meno l’arresto. Il cinquantenne rischia sino a quindici anni di galera per tentato femminicidio aggravato dallo stalking.












