Allevatore ucciso a Lula, la svolta nell’autopsia

L’esame potrebbe fornire importanti elementi agli investigatori. Intanto si scava nel passato di Angelo Maria Piras, che a 11 anni aveva visto uccidere il padre in un agguato.


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L’ipotesi è che sia stata soltanto una persona ad agire. Un unico killer per l’omicidio di Angelo Maria Piras, il 39enne di Lula – in provincia di Nuoro – ucciso ieri mattina nelle campagne del paese. Importanti elementi sulla morte dell’allevatore potranno venire a galla oggi stesso grazie all’autopsia effettuata in queste ore.

Di certo si sa che l’uomo è stato raggiunto da almeno due colpi di fucile calibro 12, uno dei quali al volto, Erano circa le sette del mattino quando Piras, uscito dal carcere lo scorso 30 agosto dopo un periodo si detenzione perché trovato in possesso di una pistola con la matricola abrasa nascosta nell’ovile, è rimasto vittima dell’agguato nella località Ughele.

Ieri mattina a lanciare l’allarme è stato il suocero della vittima: è stato lui intorno alle 8.30 a fare la scoperta del cadavere. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del comando provinciale e quelli della compagnia di Bitti assieme al procuratore Andrea Garau. Sono state immediatamente avviate le indagini per far luce sull’omicidio. Si sta scavando nella vita di Piras, un uomo dal passato turbolento: basti pensare che ad undici anni aveva visto uccidere il padre in un agguato.


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