Allarme cervi lungo la Ss 195, cresce la preoccupazione a Pula

Scende in campo anche la minoranza, “non si può più rinviare, siamo in piena emergenza, sono necessari interventi urgenti per la sicurezza stradale e l’integrità di tutti”.


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

L’impatto con un grosso esemplare che è deceduto sul colpo, auto seriamente danneggiata, “se, invece, avesse coinvolto un motociclista, oggi saremmo qui a registrare la seconda vittima in poco più di due mesi”: una considerazione non campata in aria quella espressa dal gruppo Politico SiAmo Pula, che siede tra i banchi dell’opposizione in consiglio comunale. “Siamo di fronte all’ennesimo incidente sulla ss 195 e fortunatamente, l’impatto causato dall’attraversamento di un cervo è avvenuto con un’auto.

La SS 195 è attraversata quotidianamente da animali selvatici, sia la notte che durante il giorno, soprattutto nel tratto e nelle vie tra la Località Is Molas e Santa Margherita” spiegano i politici.

“Nonostante il tragico incidente mortale di quest’estate, che ha coinvolto proprio un centauro, le Istituzioni sembrano ancora restie a prendere provvedimenti concreti e nel frattempo il fenomeno continua a intensificarsi, rendendo sempre più pericolosa la viabilità locale lungo tutto il territorio”. Una serie di interlocuzioni si susseguono da tempo tra amministratori e Regione e non solo quelli che governano i territori attraversati dalla sulcitana, bensì anche chi è a capo nella parte opposta della costa. Castiadas, Muravera, per esempio, come Siliqua: un fenomeno oramai diffuso da tempo, accentuato dalla scarsa possibilità di reperire cibo e acqua. Ed è così che cervi e cinghiali si spostano dal loro habitat e oltrepassano la statale. Il risultato? Animali travolti e uccisi dalle vetture in corsa, la sicurezza stradale di conducenti e passeggeri messa a serio rischio.

“Si assiste a un’inerzia continua dagli Enti preposti e anche l’Amministrazione Comunale affronta questa gravissima problematica solo a livello mediatico, senza reali azioni volte a una risoluzione efficace” esprimono i consiglieri Ilaria Collu, Emanuele Farneti, Marco Sarais, Claudia Casula e

Angela Mascia.

“Si limitano a discutere il tema, ma la sicurezza dei cittadini e dei turisti viene messa in pericolo costantemente, non si tratta solo di garantire l’incolumità agli esseri umani e agli animali, ma anche di prevenire danni ingenti ai veicoli che spesso risultano gravemente compromessi e inutilizzabili, creando non poche difficoltà anche economiche”.

“La mancanza di una strategia di gestione adeguata sta portando a un aumento incontrollato della popolazione di cervi, daini e cinghiali, mettendo in crisi di fatto l’equilibrio tra fauna e sicurezza pubblica, condannando inevitabilmente sia persone che ungulati. Si devono considerare tutte le soluzioni possibili, come l’installazione di sistemi di dissuasione lungo i tratti di strada più a rischio, oltre a un monitoraggio costante per individuare le aree di maggiore attraversamento e un controllo degli animali selvatici che passi anche attraverso il forzare la loro migrazione verso altre aree”. Sistemi e azioni da mettere in campo, insomma, per la tutela della sicurezza che “deve diventare una priorità, prima che la situazione degeneri ulteriormente.

Chiediamo provvedimenti immediati, chi di competenza intervenga e subito, la sicurezza pubblica è un diritto”.


In questo articolo: