Alessio Desogus, il ventunenne pastore di Quartu finito a Uta perchè accusato di avere accoltellato a morte Luca Mameli, il 35enne di Capoterra morto ieri all’ospedale Brotzu, era già noto alle forze dell’ordine e alla giustizia. Ci sono almeno due episodi dove compare anche lui, in un caso ancora minorenne all’epoca dei fatti. Il 18 agosto 2021 ha accoltellato, all’uscita del parco acquatico del Diverland di Quartucciu, un ventottenne di Sinnai. Tutto era partito da una lite esplosa per futili motivi: la vittima se l’era cavata con quindici giorni di cure e Desogus non era stato arrestato dai carabinieri perchè erano trascorsi i termini della flagranza e cavandosela con una denuncia a piede libero per lesioni personali. Il suo nome, già due anni fa, era negli schedari delle forze dell’ordine: nel 2017, ancora minorenne, figurava tra i nove arrestati da parte della squadra mobile di Cagliari nell’operazione Stirpe: spray e botte per rapinare le vittime, il giovane faceva parte di una spietata banda, a gestione familiare, che si era resa protagonista, stando alle accuse, di rapine, aggressioni e furti anche in ville.
L’interrogatorio di garanzia di Alessio Desogus sarà svolto non prima di domani, il 21enne è assistito dall’avvocato Maria Lucia Mancosu. È stato inoltre deciso che sarà eseguita l’autopsia, nei prossimi giorni, sul corpo della vittima dell’omicidio del Poetto di Quartu.










