Al via giovedì a Cagliari la settima edizione del Karel Music Expo

Tra i protagonisti Karl Bartos, Robyn Hitchcock, Gallon Drunk, Christine Owman, Giorgio Canali, Pierpaolo Capovilla, Gionata Mirai e Arthur Yoria

Ultimi ritocchi al cartellone del Karel Music Expo che da giovedì a domenica prossimi (3 – 6 ottobre) vivrà a Cagliari la sua settima edizione. E saranno quattro giornate dense di appuntamenti, stimoli e suggestioni, con più di venti proposte musicali differenti per generi e stili più una fitta serie di iniziative collaterali: performance, incontri, momenti dedicati all’arte, ai libri, alle degustazioni.

Ideato e organizzato dalla cooperativa Vox Day, il “festival delle culture resistenti” farà come sempre base in Castello coinvolgendo tutta una serie di spazi dello storico quartiere cagliaritano: il centro culturale il Ghetto, il Palazzo Siotto, lo Spazio Santa Croce, l’Atrio e la Sala Settecentesca della Biblioteca Universitaria, locali come il Libarium, il Ritual Caffè e il Kastè Social Pub, oltre al Teatro Civico di Castello, sede abituale dei concerti, e via Università, per l’occasione trasformata in un “KME Village”.

Tiene banco la musica, naturalmente, con un folto cast di band e solisti nazionali e internazionali, non senza una degna rappresentanza della scena locale. In arrivo dal Regno Unito Robyn Hitchcock, i Gallon Drunk e il duo Chains, dalla Svezia Christine Owman, dalla Croazia Lovely Quinces, dalla Germania l’ex Kraftwerk Karl Bartos, le Chicks on Speed e il collettivo internazionale The Somnambulist. Miss Natasha Enquist è canadese, Arthur Yoria statunitense; Italia e Australia si mescolano nel duo Edwina & Deko, mentre ha radici in Ruanda il belga Jean Bosco Safari.

Dall’altra parte del Tirreno approdano a Cagliari Il Pan Del Diavolo, i Wops, The Cyborgs, gli Aim e nomi di rilievo del rock alternativo come Giorgio Canali, Pierpaolo Capovilla e Gionata Mirai. Dalla penisola arriva anche Cosmo, al secolo Marco Jacopo Bianchi, vincitore del Premio aKMÈ, quest’anno alla sua seconda edizione: un riconoscimento dedicato ai giovani talenti e/o band emergenti (under 35) che si distinguono nella ricerca. Giocano invece in casa i sardi Dainocova, The Wheels, The Heart & the Void, gli ECC, Enrico Venturini & Perry Frank, oltre ai Dorian Gray protagonisti insieme al fumettista e illustratore Andrea Bruno di “Sound and Vision”, un progetto che unisce musica, disegni e performance.

Un ampio ventaglio di generi e stili, dunque, che va dalla canzone d’autore al rock, dall’elettronica al jazz, fino a spingersi nei territori della classica con il violinista belga Hans Van Kerckhoven. il soprano An Lawereins e il pianista Erwin Deleux.

Non solo musica: nel cartellone del Karel Music Expo c’è spazio infatti per conferenze e reading, arti visive e performative con le mostre di Andrea Pili, Eleonora Todde e Ausonia, con la performance del giapponese Makoto e con la Compagnia Ombradipeter.

La quattro giorni cagliaritana vuole essere anche un’occasione per valorizzare i prodotti enogastronomici locali e a chilometro zero, allestendo in via Università gli stand del “KME Village”, e proponendo degustazioni e incontri a tema.

A completare il palinsesto, una serie di appuntamenti fuori dal quartiere di Castello, come i concerti nell’area archeologica di Sant’Eulalia e al Museo Archeologico, il progetto “Swing’n Swim” presso la piscina University di Quartu Sant’Elena, e la produzione originale “The Sound of spirit”, all’Auditorium di piazzetta Dettori.

E’ dunque un programma ricco e variegato a caratterizzare questa settima edizione del Karel Music Expo che si appresta al varo con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato dello Spettacolo e Attività Culturali e Assessorato del Turismo), della Provincia di Cagliari, del Comune di Cagliari (Assessorato alla Cultura e Assessorato al Turismo) e della Fondazione Banco di Sardegna, con la collaborazione di CTM, Università degli Studi di Cagliari, Soprintendenza per i beni archeologici della Provincia di Cagliari e Oristano, Consorzio Camù, Caffè Libarium, Kastè Social Pub, Ajò in pullman, e con la partnership di AudioCoop, MEI di Faenza, Balcony TV, Streamago, Sonicbids, SplitGigs, Network Europe, Cagliari APP, Circuito Sardex, CO.AS.CO. e Confcooperative Cagliari. Sponsor: Associazione Panificatori della Provincia di Cagliari, Allevatori di Mores soc. coop., Consorzio Turistico Sa Perda ‘e Iddocca, Acqua Santa Lucia, Grand Hotel Resort Ma&Ma, Cantina di Sorso e Hotel Bellamarina di Sorso.

    Si parte giovedì 3 ottobre

Il settimo Karel Music Expo parte subito con una giornata carica di impegni: sono quattordici gli appuntamenti in agenda (tutti a ingresso gratuito) per giovedì (3 ottobre). La musica comincia a bordo dell’autobus della linea numero 7 del CTM con “KME Express”: per tutto il festival, escluso domenica, le corse tra le 11.30 e le 13, e tra le 16.30 e le 18, saranno accompagnate dalle note dal vivo di The Heart and The Void, progetto solista indie-folk del cagliaritano Enrico Spanu.

“Impastare, creare, gustare!” è invece una serie di laboratori formativi (gratuiti) dedicati ai bambini (ma che interessano anche i grandi), a cura dell’associazione Panificatori della provincia di Cagliari: per imparare a mettere le mani in pasta… Dalle 16 alle 18 in via Università, anche venerdì e sabato con gli stessi orari.

Spazio poi alle arti visive: alle 19, nella Sala della Corona del Ghetto, in via Santa Croce, si inaugura “Orme”, una mostra di sculture in tela di Andrea Pili che rappresentano frammenti di corpi umani; una sorta di calchi tridimensionali, realizzati con tessuto bianco irrigidito da colle e resine. In occasione del vernissage, i danzatori della scuola di Maria Luigia Frattaroli eseguono una parte della coreografia di Balanchine “Apollo Musagete”. Curata da Alessandra Menesini, l’esposizione si può visitare anche venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20.

Alle 19.30, nella Biblioteca Universitaria, debutta anche “Legàmi”, un intervento progettuale dell’artista cagliaritana Eleonora Todde sul concetto di legame e il grado di libertà concesso da un vincolo. Visitabile fino a sabato compreso.

Il compito di inaugurare gli appuntamenti in programma al Teatro Civico in Castello spetta invece alla performance “Cobalt” del videoartista Enrico Venturini, accompagnato dal musicista cagliaritano Perry Frank, di scena alle 20.

La musica si sposta poi al Libarium (ore 20.30), in via Santa Croce, per il live di Dainocova, al secolo Nicola Porceddu, cantautore e polistrumentista, che dopo varie collaborazioni con band della scena indie sarda (Trees of mint, Hola la Poyana, Diverting Duo) si dedica al suo progetto solistico, il cui frutto è l’album “Fuga da Scuola”.

Alle 21 altro set al Kastè Social Pub, in via Università, con i Wops, una band italiana (selezionata attraverso la piattaforma Splitgigs) alla costante ricerca di suoni contemporanei e accattivanti, influenzata dal pop quanto dal rock e dalle nuove sonorità elettroniche.

Dalle 21.30 la serata entra nel vivo sul palco centrale del Teatro Civico, con l’energia del duo folk/rock’n’roll Il Pan del Diavolo: il sodalizio artistico dei palermitani Pietro Alessandro Alosi (chitarra, grancassa e voce) e Gianluca Bartolo (chitarra e voce) ha all’attivo due album, “Sono all’Osso” e “Piombo Polvere e Carbone”, che sono stati accolti da un buon seguito di pubblico e critica.

Alle 22.20 nell'”acoustic room” del Teatro Civico scende in pista Gionata Mirai, chitarrista (e cofondatore) del Teatro degli Orrori e prima ancora dei Super Elastic Bubble Plastic. Poi, sul palco centrale (alle 22.40), è il momento dell’attesissima esibizione di Robyn Hitchcock: classe 1953, il chitarrista e cantautore inglese è sulle scene dalla metà degli anni Settanta, quando forma i Soft Boys. Avviata una prolifica carriera solistica nei primi anni Ottanta, nel 1984 ha formato il gruppo The Egyptians, attivo fino al 1994. Tra le sue imprese più recenti, la reunion dei Soft Boys, l’album solista “Robyn Sings” e il gruppo Venus 3.

Intorno alle 23.30 è il turno di Arthur Yoria, cantautore texano che ha cominciato a conquistare il pubblico americano nel 2001 coi suoi trascinanti one-man band show. Usa la voce in abbinamento a loop, chitarra, armonica e synth per creare accordi irresistibili, ed è capace di rapire il pubblico con un’esperienza sonora costantemente in bilico tra l’etereo e lo schizofrenico.

Infine, alle 23.50, in esclusiva per il KME, va in scena un estratto di “La morte di Antonin Artaud”, uno spettacolo di Vincenzo Cirillo, della Compagnia Ombradipeter. Ma ancora non è tutto per la giornata inaugurale di giovedì perché dopo la mezzanotte, al Ritual Cafè in via Università, c’è l’aftershow “White fantasy”: musica, cabaret e animazione con dj Stefano Lixia e le drag queen Linda Yara, Camilla e Denise.

    Venerdì 4

La seconda serata del KME, venerdì 4, si apre alle 19 nella Sala Settecentesca della Biblioteca Universitaria, con il reading musicale “Fiori di loto ? Il sapore dell’eternità”, tratto dall’omonimo racconto di Stefano Pontis selezionato dal libro “Racconti di un inverno studentesco”, risultato del concorso letterario per studenti delle scuole superiori cagliaritane. Accompagnano la lettura le musiche di Alessio Meloni.

Alle 19.30, lo Spazio Teatro Santa Croce (in via Santa Croce, 47) ospita invece “Dancetallation – Anima bianca”, una performance dell’artista giapponese Makoto incentrata sul colore bianco, tema portante di questa edizione del KME.

Primo appuntamento musicale della serata, alle 20, al Caffè Libarium (sempre in via Santa Croce), con i Chains: il duo formato nel 2009 dagli inglesi Ben Parker e Kate Aumonier, nel giro di un paio d’anni si è messo in luce con le sue armonie impeccabili e ora si appresta a debuttare su disco (uscita prevista nel 2014).

La musica incontra il cinema al Kastè Social Pub, in via Università, dove alle 20.30 è atteso The Somnambulist, un collettivo internazionale di strumentisti di base nella capitale tedesca: fondato dal musicista e compositore italiano Mario Bianciardi, l’ensemble sarà impegnato nella sonorizzazione dal vivo di “Berlino – Sinfonia di una grande città”, un film del 1927 di Walter Ruttmann.

A partire dalle 21.30 la serata si concentra al Teatro Civico in Castello, stavolta con ingresso a pagamento: il prezzo del biglietto (15 euro più 2 di diritti di prevendita; 20 euro al botteghino) comprende la cena-buffet con un menù a base di prodotti locali di qualità. Ad aprire le danze sul palco principale i lombardi AIM, ovvero Marco e Matteo Camisasca al basso e alla batteria con Marco Fiorello alla voce: un trio alternative rock che all’attivo tre album (l’ultimo è “We are sailing”, del 2011) e un tour in Europa.

A seguire, riflettori puntati su Miss Natasha Enquist, che anticipa così di un giorno rispetto al programma originale la sua apparizione al KME (invertendosi con la cantautrice Lovely Quinces, che passa invece alla serata di sabato): canadese trapiantata a Berlino, fisarmonicista, cantante, attrice e modella, propone un repertorio che comprende elementi di cabaret modellati sul folk europeo, un pizzico di pop e soprattutto il suo personalissimo stile “elettro- fisarmonico”.

Intorno alle 22.10 planano sul palco centrale gli inglesi Gallon Drunk, band che agli inizi degli anni Novanta pareva destinata a prendere il posto dei disciolti Birthday Party di Nick Cave. Alle loro prime apparizioni la critica li descrive come “una sintesi di elementi disparati, dal soul di Memphis al rockabilly primigenio”. Passato nel corso del tempo attraverso vari scioglimenti e ricomposizioni, il gruppo fondato dal cantante e chitarrista James Johnston ha inciso sette album in studio: il più recente, “The Road Gets Darker >From Here”, ha visto la luce l’anno scorso a maggio.

Esponente di spicco della scena rock alternativa italiana fin dagli anni Ottanta, Giorgio Canali è il protagonista del set successivo; parallelamente all’esperienza nei ranghi di CCCP e CSI, e alle collaborazioni (anche come produttore) per band come Marlene Kuntz, Noir Désir, Litfiba, Timoria, PFM, Yo Yo Mundi, Tre Allegri Ragazzi Morti, Ulan Bator, (P)neumatica, Quinto Stato, Zen Circus, Masoko, Hic Niger Est, il chitarrista e cantautore romagnolo ha portato avanti anche un suo progetto solista con i Rossofuoco.

Chiusura di serata al femminile, sul main stage del Teatro Civico, con le frizzanti Chicks on Speed: fondate da Melissa Logan e Alex Murray-Leslie, sono considerate le pioniere del superamento dei generi quali moda, musica, tecnologia e performance, avendoli combinati per dar vita a prodotti e prospettive completamente nuove. Precorritrici dell’elettroclash, l’effervescente scena dance che rimescolava new wave, elettro-party, acid house e italo-disco, hanno partecipato a progetti nel campo della moda, arte e musica insieme a nomi del calibro di Karl Lagerfeld, Jean-Charles de Castelbajac, Douglas Gordon, Peaches, Amanda Lapore e Jeremy Scott.

Trenta minuti dopo la mezzanotte, l’after show al Ritual Caffè propone musica house ed elettronica con i deejay C_sky e Acirne per un appuntamento organizzato da Nightsounds e Basstation. Apre la serata Remo C.

    Sabato 5

Il pomeriggio di sabato propone due appuntamenti a Palazzo Siotto: il primo è “L’amico di Galileo”, una lectio magistralis del chimico e sinologo Isaia Iannaccone, studioso di storia della scienza e della tecnica in Cina, che prende in prestito il titolo dal suo primo romanzo, pubblicato nel 2006.

L’edificio storico in via dei Genovesi ospita poi un concerto, alle 18.30, del violinista belga Hans Van Kerckhoven con il soprano An Lawereins e il pianista Erwin Deleux impegnati in un repertorio che spazia fra pagine di musica barocca.

Arriva dal Belgio (ma è nato in Ruanda nel 1954) anche Jean Bosco Safari, cantante e autore soul-rock-folk atteso alle 19 allo Spazio Teatro Santa Croce. Intorno alle 20, al Libarium, è invece il turno dei The Wheels, gruppo vincitore del bando “Cagliari 4 Booking”, con il suo repertorio rigorosamente brit-pop.

Quasi contemporaneamente (ore 20.30), al Kastè Social Pub, tiene banco lo sfrenato boogie dei Cyborgs, duo formato da un chitarrista-cantante e da un batterista/pianista che hanno scelto di restare nell’anonimato indossando una maschera da saldatore e facendosi chiamare semplicemente “0” e “1”.

L’incontro con Roberta Deiana, food stylist, scrittrice, viaggiatrice che coltiva l’amore per la letteratura insieme a quello per la cucina, fa da prologo, alle 20.15, alla serata concertistica al Teatro Civico in Castello che si apre alle 21.30 con Christine Owman. L’eclettica artista svedese torna sul palco del KME due anni dopo la sua precedente apparizione per presentare “Little beast”, il nuovo album uscito nel 2013, con la sua miscela dicotomica di folk sognante e distorsione grezza.

Cantante e frontman degli One Dimensional Man e del Teatro degli Orrori, Pierpaolo Capovilla, protagonista del set successivo, da alcuni anni ha orientato la sua attenzione sulla poesia e la letteratura attraverso reading musicali di testi di Majakovskij, Pasolini e Esenin.

A seguire, riflettori puntati sulla cantautrice Lovely Quinces, nome d’arte di Dunja Ercegovic, voce e chitarra, che dal suo recente esordio, lo scorso autunno, si è rivelata una delle più interessanti promesse non solo dell’originaria Croazia ma del nuovissimo panorama europeo: lo attestano anche le oltre settantamila visualizzazioni dei suoi brani su YouTube e i suoi “opening act” per artisti come Kurt Vile & The violators e Tame Impala, Skunk Anansie e Triggerfinger.

Dalla Germania arriva poi uno dei nomi più attesi al festival, Karl Bartos, ex membro storico dei Kraftwerk, con i quali condivise il periodo tra il 1975 e il 1990. “Off the records” è il suo nuovo album, il primo da dieci anni a questa parte, concepito durante il periodo Kraftwerk ma ricontestualizzato dopo una lunga gestazione. Lo show legato al nuovo lavoro di Karl Bartos, con musica e visual originali, ripercorre l’intera carriera dell’artista tedesco, dai classici composti con i Kraftwerk, passando per i suoi dischi con gli Elektric Music e da solista.

Un duo di songwriter, Enrico Decolle alias Deko (Italia/Germania) e Edwina Dunn (Australia), suggella la serata al Teatro Civico. I due si incontrano nel 2012 a Berlino, dove iniziano a collaborare fino a dare vita al progetto Edwina & Deko, un disco molto cantautorale, che ricorda lo stile folk americano degli anni ’60, ma dal sound moderno.

Intorno all’una, ultimo after show al Ritual Caffè: Street groove, in collaborazione con Oasi events, propone un set di musica house ed elettronica con i dj Andrea Loche e Vincenzo Recupito, in arte Regue.

    Domenica 6

Due appuntamenti diversi occupano la mattinata di domenica 6 ottobre. Alle 11.30, nella piscina della Palestra University a Quartu Sant’Elena, c’è “Swing ‘n swim”, “L’acqua suonata”, ovvero come imparare a nuotare a ritmo di musica: a cura di Dario Masala, in collaborazione con ASD Sporting.

A Cagliari, invece, a mezzogiorno, l’area archeologica di Sant’Eulalia (ingresso a 3 euro) è la prima tappa di “Toutes les matinées du monde”, ideale capitolo del KME dedicato ai luoghi storici della città: di scena il violinista Hans Van Kerckhoven, stavolta in concerto en solitaire con un programma di brani di von Biber, Telemann, Paganini e soprattutto Bach.

Qualche cambio di orario rispetto ai programmi già annunciati nella scaletta degli impegni pomeridiani al Teatro Civico di Castello. Anticipato di mezz’ora, alle 17 si tiene il vernissage della mostra “ABC”, con tavole dell’omonima graphic novel realizzata dall’illustratore, fumettista e pittore fiorentino Ausonia (al secolo Francesco Ciampi), che per un contrattempo non potrà tuttavia essere presente all’inaugurazione.

Slitta invece alle 17.30 la cerimonia di premiazione di Cosmo, il cantautore che ha vinto la seconda edizione del premio aKME?, il riconoscimento creato da Vox Day in collaborazione con Audiocoop e Network Europe, dedicato ad artisti e band di età inferiore a trentacinque anni che si distinguano per originalità e ricerca musicale. Composta da Luca Valtorta (XL di Repubblica), Pietro Camonchia (Metatron Group), Gabriele Minelli (Universal Music), Duccio Pasqua (Radio Uno, Stereonotte) e Giordano Sangiorgi (AudioCoop), la giuria ha decretato vincitore Cosmo (al secolo Marco Jacopo Bianchi) per il suo disco d’esordio, “Disordine”, pubblicato quest?anno dalla 42 records. A consegnargli il premio, domenica a Cagliari, sarà Giordano Sangiorgi, ideatore e organizzatore del MEI-Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza e presidente di AudioCoop. Poi, in serata, il pubblico del KME avrà anche modo di apprezzare dal vivo il talento del vincitore in uno showcase di Cosmo in programma alle 20.40.

Intanto, alle 18, fumetti e graphic novel sono al centro di “Valvoline Day”, l’incontro con due grandi protagonisti del genere: Giorgio Carpinteri e Igort (atteso anche da un breve reading) racconteranno la rivoluzionaria esperienza fumettistica che inaugurarono trent’anni fa, insieme a Daniele Brolli, Lorenzo Mattotti, Marcello Jori e Jerry Kramsky, sotto l’insegna del gruppo Valvoline.

Decisamente altre atmosfere e suggestioni, sempre alle 18, ma al Piccolo Auditorium, in piazzetta Dettori, dove tiene banco “The Sound of Spirit”, una “Meditazione guidata per l’unione dei due Mondi”, alla scoperta dell’energia dello spirito attraverso musica, immagini e emozioni. Una produzione originale italo-belga ideata da Vox Day, in prima assoluta (ingresso a dieci euro più diritti di prevendita), che vedrà sul palco Isabelle Duchene (canalizzazioni psichiche e guida narrante), Jean Bosco Safari (chitarra e voce), Hans Van Kerckhoven (violino), Alain Smits (chitarra e voce), An Lauwereins (voce soprano), Erwin Deleux (piano), Paul Zegers (batteria), Peter Verhaegen (basso) e Marcus Scheibmaier (tastiere), più le suggestive opere visual realizzate da Walter Bruneel espressamente per il KME.

E alle 18 inizia pure la seconda parte di “Toutes les matinées du monde”, che in questo caso porta la musica di The Heart and The Void, il progetto solista di Enrico Spanu (chitarra e voce) al Museo Archeologico della Cittadella dei Musei (ingresso a 3 euro per gli adulti, 1,50 per i bambini).

Spostata in avanti di mezz’ora, “Sound and Vision” è la performance di musica e disegni in programma alle 19.30 al Teatro Civico di Castello: protagonisti i Dorian Gray, la band cagliaritana guidata dal cantante Davide Catinari, qui con il disegnatore siciliano Andrea Bruno al posto dell’indisponibile Ausonia. Ideato dalla cooperativa Vox Day in collaborazione con Coconino Press, casa editrice bolognese del Gruppo Fandango, il format, che ha debuttato lo scorso inverno a Roma, si presenta come un atto unico in cui la musica interagisce con le immagini disegnate e proiettate contestualmente su uno schermo.

Infine, terminato lo showcase di Cosmo, alle 21.10 va in scena l’ultimo atto del settimo Karel Music Expo: il compito di chiudere il sipario sul palco del Teatro Civico spetta agli ECC, trio votato alla sperimentazione che affianca jazz, funk e pop all’improvvisazione radicale.

    Altri appuntamenti e iniziative

Tante le iniziative che affiancano e accompagnano il versante artistico e musicale del KME, come le proiezioni di immagini sulle pareti della Torre dell’Elefante, a cura del locale Spritz (ore 21), o la serie di interventi di arredo urbano “Alla cieca” in giro per la città, a cura di Skart, Social Karalis art.

Agevolazioni e riduzioni di vario tipo sono previste nei giorni del KME: “Io vado al museo”, in collaborazione con il Consorzio Camù, vale per gli ingressi al Castello San Michele, Il Ghetto e la Torre dell’Elefante; “KME in bicicletta” (in collaborazione con Cagliari città ciclabile) garantisce invece biglietti ridotti per coloro che raggiungono i luoghi dei concerti sulle due ruote a pedali. Il progetto “Ajò in pullman” mette a disposizione bus (su prenotazione ai numeri 3289053599 e 3289462428, e in presenza di un numero minimo di passeggeri) con partenze da Sassari e Oristano per raggiungere Cagliari nei giorni del KME a prezzi convenzionati e ritornare a casa in nottata .

Convenzioni previste anche per pranzi di cucina tradizionale sarda negli agriturismo Sa Figumorisca (Villa San Pietro; 3476356656), Riu Sa Murta (Assemini; 3491989508) e Su Leunaxiu (Soleminis; 3334338511), e per dormire in città nei B&B cagliaritani del centro storico El buen retiro (via Lamarmora, 138; 3313866710), Rose Rosse (via Lamarmora, 116; 3920469732), Antica Residenza Marina di Castello (via Roma, 75a; 3358125881), Crudo rooms (via Roma, 173; 3807636536), Birkin B&B (via Piccioni, 141; 3920772489) e My Home Bed & Breakfast (via Manno, 18; 3469770280).

Chi non potrà essere a Cagliari nei giorni del festival, avrà comunque modo di seguire i contenuti del KME in diretta streaming sul canale Vox Day Concerti della piattaforma Streamago, in collaborazione con Tiscali. Inoltre, anche in questa edizione del KME saranno presenti le telecamere di BalconyTV, il web channel nato a Dublino nel 2000, che registrerà i set acustici degli artisti del festival da un suggestivo balcone del Quartiere Castello di Cagliari.