Al ristorante e nei bar col pass base solo al chiuso, da maggio zero restrizioni anche in hotel

LE NUOVE REGOLE- Il certificato sarà richiesto solo per poter mangiare nei locali al chiuso, ma da maggio scomparirà qualunque obbligo. Nessuna restrizione per hotel e strutture ricettive, anche per i turisti che arrivano dall’estero


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Chissà se i nuovi provvedimenti del governo, messi nero su bianco nel decreto che scrive la parola fine su due anni di stato di emergenza, serviranno a rianimare le città e ripopolare ristoranti e alberghi, svuotati non solo dalla pandemia ma anche dalle conseguenze della guerra in Ucraina e soprattutto da una crisi economica pesantissima.

Sta di fatto che da venerdì prossimo 1° aprile chi era frenato dall’idea di dover esibire il green pass rafforzato (tre dosi di vaccino) potrà tornare a mangiare all’aperto senza dover esibire alcuna certificazione, mentre basterà il certificato base – ma ancora solo per un mese – se si preferisce mangiare al chiuso. Stesso discorso per i bar, nessuna limitazione all’aperto, ancora un mese di pass base al chiuso sia al bancone che ai tavolini. La novità vale anche per i turisti che arrivano dall’estero. Dal primo maggio, quando a Cagliari dopo due anni la festa di Sant’Efisio tornerà al suo splendore, non ci sarà più alcun obbligo, nessuna limitazione anche per l’ingresso negli hotel o altre strutture ricettive. Nei ristoranti interni i clienti che alloggiano nella struttura non dovranno esibire il green pass.

 


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