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Il progetto era ambizioso, soprattutto per tenere testa al tema della continuità territoriale in linea con quello che era l’auspicio del comparto dei trasporti da e per l’Isola, senza deludere operatori e passeggeri: far si che il vettore low coast Rynair in primis non lasciasse l’Isola, secondo punto fondamentale quello di aumentare il numero delle rotte e dei vettori in grado di gestire gli scali nazionali e internazionali.
Obiettivo raggiunto, la Sogaer (società che gestisce lo scalo aereo Cagliari – Elmas), non ha di certo abbassato la testa e ha guardato oltre, lasciandosi dietro la classe politica locale che spesso arranca in farraginosi iter burocratici senza via d’uscita: i numeri e i dati presentati questa mattina in conferenza stampa lo confermano, con il bene placito di agenzie di viaggio, tour operator, commercianti e vettori locali che sono già al lavoro per tessere le fitte maglie del turismo locale e non solo.
Il direttore commerciale di Sogaer, David Cragnoletti, è entusiasta soprattutto per il prospetto dei passeggeri (4 milioni, previsti per il 2017) che transiteranno nello scalo cagliaritano: “Numeri che rappresentano un vanto non soltanto per l’aerostazione – dice – ma per tutto l’hinterland, per l’intera Sardegna, dando modo di far interagire tutti i soggetti che di fato vogliono creare economia, sviluppo turistico in senso lato. Direi che questi sono risultati che ci incoraggiano ancora di più per proseguire offrendo dei servizi importanti per questa meravigliosa città”.
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